GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

Putignano M.L. and Schiattarella M.; (2010): Geomorfologia strutturale e domini di frattura dei fondali marini pericostieri dell’Isola di Procida (Campi Flegrei insulari, Italia meridionale). Il Quaternario, 23: pp. 229-242. Ruggieri S., Aiello G. and Marsella E.; (2007): Integrated marine geophysical data interpretation of the Naples Bay continental slope. Boll. Geof. Teor. Appl., 48 : pp. 1-24. Scarpati C., Cole P. and Perrotta A.; (1993): The Neapolitan Yellow Tuff: a large volume multiphase eruption from Campi Flegrei, Southern Italy. Bulletin of Volcanology, 55 : pp. 343-356. Secomandi M., Paoletti V., Aiello G., Fedi M., Marsella E., Ruggieri S., D’Argenio B. and Rapolla A.; (2003): Analysis of the magnetic anomaly field of the volcanic district of the Bay of Naples, Italy. Marine Geophysical Researches, 24 : pp. 207-221. TOMOGRAFIA SISMICA ED ELETTROMAGNETICA CROSS WELL IN UN ESPERIMENTO SINTETICO DI INIEZIONE DI CO 2 IN ACQUIFERO SALINO G. Böhm, J. Carcione, D. Gei, S. Picotti OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale Introduzione. Il confinamento di CO 2 in strutture geologiche sotterranee è una delle soluzioni che vengono adottate da alcuni anni per ridurre l’effetto serra causato da emissioni di gas inquinanti. La condizione essenziale per poter immettere il gas nel sottosuolo è la presenza di un roccia “serbatoio”, permeabile e porosa, che possa contenere il gas e di una roccia “di copertura” impermeabile, che abbia la funzione di sigillo del serbatoio per evitare fuoruscite del gas. Le condizioni migliori per questo scopo si trovano nei giacimenti esauriti di petrolio e gas naturale, nei giacimenti di carbone e negli acquiferi salini. In tutti i casi comunque è necessario, dopo e durante l’immissione del gas, controllare e verificare la presenza di eventuali fuoruscite di anidride carbonica dal giacimento. Per verificare le potenzialità di monitoraggio del gas nel sottosuolo, in questo lavoro è stato eseguito un esperimento sintetico cross-well di propagazione delle onde sismiche ed elettromagnetiche in un modello realistico di acquifero salino parzialmente saturato con CO 2 ed utilizzando la tomografia sismica (velocità ed attenuazione) ed elettromagnetica come strumento di monitoraggio dell’area in esame. L’esperimento sintetico. È stato eseguito un esperimento sintetico cross-well in un modello realistico di acquifero salino confinato da formazioni di scisti (Fig. 1) tra 800 e 1100 m di profondità. I due pozzi distano 160 m tra loro e l’iniezione di CO 2 avviene nel pozzo di destra a 1020 m circa (cerchio nero). Le frecce bianche indicano la migrazione della CO 2 avvenuta dopo l’iniezione e passata attraverso le strutture a destra del pozzo (frecce nere). Sono stati utilizzati 15 punti sorgente sismica ed elettromagnetica inseriti nel pozzo di sinistra ogni 20 m e 29 ricevitori nel pozzo di destra posizionati ad intervalli di 10 m. Il modello diretto sismico ed elettromagnetico è stato generato in Carcione et al. (2012), tenendo conto delle proprietà del mezzo poroso: moduli elastici dei grani, proprietà dei fluidi nello spazio poroso, porosità, contenuto di argilla, permeabilità e conducibilità elettrica. Per mezzo di teorie di fisica delle rocce, sono state calcolate le velocità sismiche, il fattore di qualità, e la conducibilità elettrica delle formazioni prima e dopo l’iniezione di CO 2 . I modelli utilizzati sono quello di White per le proprietà elastiche, e il CRIM (Complex Refractive Index Method), per le proprietà elettromagnetiche. Mettendo insieme le relazioni che descrivono i due modelli, attraverso i parametri comuni (porosità, contenuto d’argilla e saturazione di gas) si ottiene la relazione di cross-properties che lega la velocità sismica alla conducibilità elettrica (Carcione et al. , 2007, 2012). Algoritmi di simulazione numerica hanno poi permesso di calcolare la risposta sismica ed elettromagnetica ai diversi ricevitori. Tomografia dei tempi d’arrivo P. Applicando la tomografia dei tempi di arrivo, sono stati invertiti separatamente due gruppi di dati ottenuti dal modello diretto per onde trasmesse P, prima e dopo l’iniezione del gas. 181 GNGTS 2013 S essione 3.3

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