GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

Alcune di queste sono state menzionate in studi di carattere storico, ma mai prese in considerazione da quelli di sismologia storica. Sono stati individuati 11 nuovi terremoti compresi nell’arco di tempo tra il 1631 ed il 1833 (vedi Tab. 2). La maggior parte di questi terremoti, pur essendo di bassa intensità, vanno comunque a colmare alcune lacune delle conoscenze sull’attività sismicità. Tra queste undici scosse quelle del 1635, 1768 e 1800 presentano effetti di maggiore intensità (**, vedere conclusioni). Per esempio, nel 1635, il terremoto causa la caduta di una torre di una chiesa (non ancora identificata) con la relativa morte di alcune persone. Da questi pochi e scarni dati si evince l’importanza di questo terremoto per i danni inferti. Ancora, si è trovato il riferimento ad una scossa di terremoto avvenuta nel 1768 ad Ischia. La persona che ne fa menzione la riporta come una “considerevole” scossa, senza riportare ulteriori informazioni. La persona in questione, soggiornando in estate sull’isola qualche tempo dopo l’avvenimento, fa probabilmente riferimento alla scossa del 1767, a meno di non pensare che la scossa del 1767 sia in realtà avvenuta nel 1768. Di fatto, della scossa del 1767 si è sempre saputo poco; il primo a parlarne è il D’Ascia (1867) che fa riferimento al crollo di una chiesa al Rotaro, ma come per la scossa del 1557, l’autore non cita la fonte primaria da cui attinge questa notizia. Giornali dell’epoca attestano comunque che nel 1768 si è verificata una scossa, avvertita sino a Napoli e dintorni. Va verificato, quindi, se la scossa in questione è una nuova scossa o si tratta di quella del 1767. Infine, per quanto concerne la scossa del 1800, per adesso si può dire soltanto che ci fu un terremoto ad Ischia, avvertito anche a Napoli con una certa “apprensione”. Si può quindi pensare che il terremoto in questione possa aver causato danni ad Ischia, verosimilmente lievi. Oltre queste scosse sconosciute, si possono ricordare quelle riportate da Tortora (1991) avvenute negli anni 1577 e 1587, ma con informazioni scarne e non utili per valutare intensità e campo macrosismico. La stessa considerazione si può fare per il terremoto del 1711 riportato da Camassi e Caracciolo (1994), con notizie riprese dalla Gazzetta di Bologna. In conclusione, la Tab. 2 elenca le scosse revisionate ed inedite menzionate in questa nota, evidenziando che l’attività sismica di Ischia avvenuta prima del XIX secolo è ancora poco Tab. 2 – Elenco riassuntivo delle scosse di cui si è fatto cenno. Le scosse barrate sono quelle da eliminare. Le scosse sottolineate sono quelle revisionate. Le scosse in gras- setto sono sconosciute. Le altre sono scosse già conosciute, ma mai riportate in cataloghi sismici. 86 GNGTS 2013 S essione 1.1

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