GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale
ambiguità per analogia con le soluzioni strumentali. La Fig 3 si presterebbe ad un’animazione (che verrà presentata al convegno) che mostra la distribuzione spazio-temporale, in cui si identificano due gruppi di DC simili: il primo attorno all’evento principale, il secondo è un allineamento parallelo ai thrust, più a O ed OSO. Discussione. Il nostro principale risultato è riassunto dalla Fig. 1. Ci pare che l’ipotesi di un processo in echelon, altamente irregolare nel tempo, ma plausibile nello spazio, con propagazione delle rotture dal fronte più giovane ed esterno verso settori di fronte disposti più a SO, sia abbastanza convincente. Le nostre stime di profondità ipocentale non sono attendibili per l’evento del 1570 (abbiamo però visto quanto delicata sia questa determinazione anche con gli strumenti). Se tuttavia proiettiamo la sorgente della Tab. 1 (destra) sulla sezione di Picotti e Pazzaglia, 2008 (loro Fig. 11) integrata da Picotti (2012) ad una profondità di 10 km, od un po’ superiore, e consideriamo anche gli errori di inversione in latitudine e angolo di dip, notiamo (figura qui non riprodotta) la compatibilità della nostra soluzione per il 1570 sia con il fronte più esterno e giovane, sepolto, sia eventualmente con il detachment profondo (“blind crustal- scale thrust”, Picotti e Pazzaglia, 2008). Per quanto riguarda i tre eventi: 1570, 20 e 29 maggio 2012, concludiamo quindi che essi ci sembrano appartenere alla complessa rottura del sistema di thrust esterni sepolti, con propagazione retrograda della rottura nel corso del tempo. Nella sequenza del 2012, 11 eventi su 27 del data-base Malagnini et al. (2012) sono associabili direttamente alla scossa più forte di M5.7 e quindi ai thrust Appenninici. Sono identificati due gruppi di doppie coppie DC simili, il primo attorno all’evento principale, il secondo trasferito verso ovest a fine maggio e giugno. Sono presenti molte rotture minori non ad orientamento apenninico. Purtroppo, le determinazioni ipocentrali sono troppo poche e poco accurate per consentire di seguire in dettaglio la cinematica della propagazione delle rotture utilizzando le disorientazioni γ. Bibliografia Boccaletti M., G. Corti and Martelli L.; 2010: Recent and active tectonics of the external zone of the Northern Apennines (Italy) . Int. J. Earth Sci. (Geol Rundsch) DOI 10.1007/a00531-010-0545-y Burrato P., Ciucci F. and Valensise G.; 2003: An inventory of river anomalies in the Po Plain, northern Italy: Evidence for blind thrust faulting . Ann Geophys., 48 , 865-882 Cassano, E., Anelli L., Fichera R. and Cappelli V.; 1986: Pianura Padana. Interpretazione integrata di dati geofisici e geologici . 73° Congr Soc Geol It, 29 sett-4 ott, Roma, 27. DBMI11 (2011) http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11. Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G., and Valensise G.; 2007: CFTI4Med, Catalogue of Strong Earthquakes in Italy (461 B.C.-1997) and Mediterranean Area (760 B.C.-1500) . INGV-SGA. http://storing.ingv.it/ cfti4med © Malagnini L., Herrmann R. B., Munafò I., Buttinelli M., Anselmi M., Akinci A. and Boschi E.; 2012: The 2012 Ferrara Seismic Sequence: Regional Crustal Structure, Earthquake Sources, and Seismic Hazard . G.R.L. In stampa. Pettenati F., Sirovich L.; 2007: Validation of the Intensity-Based Source Inversions of Three Destructive California Earthquakes . Bull. Seism. Soc. Am . , 97 , 5, 1587-1606, doi:10.1785/0120060169. Pezzo, G, Merryman Boncori, J.P., Tolomei C., Salvi, S. Atzori, S. Antonioli, A. Trasatti, E. Novali, F., Serpelloni, E., Candela, L. and Giuliani, R.; 2013: Coseismic deformation and Source Modellino of the May 2012 Emilia (Northern Italy) earthquakes . 84, 4, 645-655 Pondrelli S.; 2013. Quick RCMT, http://autorcmt.bo.ingv.it/quicks.html. Pondrelli S., Salimbeni S., Perfetti P., and Danecek P; 2012: Quick regional centroid moment tensor solutions for the Emilia 2012 (northern Italy) seismic sequence. Annals of Geoph., spec. issue “The Emilia (northern Italy) seismic sequence of May-June, 2012: preliminary data and results” edited by Marco Anzidei, Alessandra Maramai and Paola Montone, 55 , 4, 615-621, doi:10.4401/ag-6146. Pettenati F., Cavallini F., and Sirovich L.; 2011: Confronto tra meccanismi focali tramite le loro disorientazioni . 30° Convegno Nazionale Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida GNGTS. Trieste, 14-17 Novembre. 2011. Abstract, 104-106. Picotti V.; 2012: La crisi sismica Emiliana del maggio – giugno 2012 e la tettonica attiva in Appennino Settentrionale . Il Geologo dell’Emila-Romagna. 45 , 7-11. Saraò A., and Peruzza L.; 2012: Fault-plane solutions from moment-tensor inversion and preliminary Coulomb stress analysis for the Emilia Plain . Annals of Geoph., spec. issue “The Emilia (northern Italy) seismic sequence of May- 185 GNGTS 2013 S essione 1.2
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=