GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale
Gli spostamenti in altre posizioni vengono quindi calcolati dal campo di deformazione dovuto al CE attraverso il rapporto tra lo spostamento locale e quello dell’area di riferimento (local- to-reference displacement ratio, LRDR) e confrontati con quelli osservati, mediante grafici di correlazione. Per brevità e facilità di interpretazione visiva, qui si mostrano solo alcuni grafici relativi a spostamenti verticali. Il pannello di sinistra nella Fig. 2 mostra esempi di tipici grafici di correlazione relativi agli spostamenti verticali all’esterno e all’interno della Solfatara. Se gli spostamenti fossero dovuti esclusivamente al CE, i punti si disporrebbero approssimativamente lungo la bisettrice degli assi, così come effettivamente osservato per le posizioni esterne alla Solfatara. All’interno del- la Solfatara, le deviazioni dalla bisettrice degli assi sono evidenti e non casuali dal 1997 in poi. Il diverso comportamento dei punti interni ed esterni alla Solfatara non è un artefatto pro- dotto dall’uso del CE come riferimento. Il pannello centrale mostra i grafici di correlazione tra gli spostamenti verticali misurati sugli stessi punti mostrati nel pannello di sinistra e quelli misurati nell’area di riferimento. I punti all’esterno della Solfatara sono sempre molto vicini alla retta di regressione relativa al periodo 1993-1997, indicando quindi una correlazione line- are temporalmente invariante. I punti all’esterno della Solfatara si discostano sensibilmente e in maniera non casuale dalla stessa retta di regressione. Il confronto tra i valori degli LRDR (Fig. 2, pannello sinistro) e la pendenza delle rette di regressione relative al periodo 1993-1997 (Fig. 2, pannello centrale) conferma ulteriormente la similitudine tra il campo di deformazione a larga scala e quello generato dal CE. Ulteriore conferma del comportamento anomalo della Solfatara (rispetto a quello dei Cam- pi Flegrei nel loro complesso) è fornita dal pannello destro della stessa Fig. 2, dove vengono confrontati gli spostamenti verticali negli stessi punti dei pannelli di sinistra e centrale, con l’esclusione di quelli nella Solfatara, con gli spostamenti verticali nella Solfatara (cerchio nero nella mappa dello stesso pannello destro). Le rette di regressione relative al periodo 1993-1997 mostrano l’assenza di una corre- lazione lineare temporalmente invariante tra punti esterni e in- terni alla Solfatara. Abbiamo anche dimostrato che la deformazione residua alla Solfatara è spiegabile, durante tutto il periodo analizzato, con una singola sorgente deformati- va stazionaria, di cui ancora una volta cambia nel tempo solo l’in- tensità. Fig. 3 – Andamenti temporali dello spostamento verticale rispetto al 1993 da dati SAR per sette diversi punti nei Campi Flegrei. I triangoli blu rappre- sentano lo spostamento misurato, i cer- chi rossi il residuo dopo aver sottratto il contributo della sorgente della defor- mazione su larga scala, gli asterischi verdi quanto rimane dopo aver sottratto anche il contributo della sorgente posta sotto la Solfatara. 234 GNGTS 2013 S essione 1.3
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