GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

Conclusioni. L’analisi inversa ha consentito di determinare i valori medi di temperatura stagionali con relativa incertezza e i test statistici hanno appurato la consistenza dei risultati ottenuti con una confidenza di probabilità del 97,5% che il valore vero della variabile T (temperatura) sia compreso entro l’intervello di fiducia. Avendo stabilito che la temperatura è costante per profondità maggiori di 20 metri, ne possiamo calcolare il valor medio e la deviazione standard accorpando tutti i dati a disposizione. Il risultato è che il valor medio della temperatura, valutato a una profondità media di 24 metri, è pari a 13,60 °C, mentre l’incertezza sulla temperatura è T = 0,65 ± 0,05°C. < T > z = 24 m = (13,60 ± (0,65 ± 0,05)) °C Le fluttuazioni statistiche osservate per profondità superiori a 20 m sono compatibili con un valore di temperatura costante, compatibile a sua volta con il valore nullo dalla pendenza della retta d’interpolazione. Il valore di temperatura è inoltre congruente con il comportamento asintoticodell’andamento sinusoidale connesso alle oscillazioni termiche stagionali riscontrabili nell’immediato sottosuolo, ovvero in accordo con le soluzioni dell’equazione differenziale del calore con condizioni al contorno stazionarie (3). Data la distribuzione territoriale dei dati raccolti, è ragionevole estrapolare il risultato otte- nuto a tutta l’area interessata dal campionamento e alle zone limitrofe, purché non interessate da sostanziali differenziazioni geologiche di facile identificazione. La metodologia sperimentale proposta può essere adottata come semplice metodo statistico per la valutazione del potenziale geotermico di una determinata area ospitante un acquifero superficiale, nella quale sia necessaria la conoscenza della temperatura nell’ottica di valutazioni di sfruttamento della risorsa idrica per scopi geotermici a bassa entalpia con impianti a circuito aperto. La metodologia inoltre evidentemente consente di limitare in modo significativo la necessità di misure dirette, diffuse e ripetute, e quindi dispendiose. Bibliografia Balsotti R.; 2009: Indagine piezometrica sui piezometri della rete di monitoraggio quantitativa regionale . Resoconto delle attività svolte, Arpa Piemonte. Barbero D., Forno M.G. and Magnea L.; 2012: Geotermia a bassa entalpia: determinazione della temperatura della superficie di omeotermia e della relativa incertezza. Un’applicazione all’acquifero superficiale del Piemonte nordorientale . Ed. Mosetti Tecniche Grafiche, Vol. 31, pag. 194-200. Atti del 31° Convegno Nazionale GNTS. Potenza, 20-22 novembre 2012. Boano P. and Forno M.G.; 1999: La successione “villafranchiana” nell’area di Castelnuovo Don Bosco (Asti) . Il Quaternario 12 (2), pag. 161-194. Boni A. and Casnedi R.; 1970: Note illustrative della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:100.000, Fogli 69 e 70 “Asti e Alessandria”, II a ed., Serv. Geol. It., Roma. Bortolami G.C., Maffeo B., Maradei V., Ricci B., Sorzana F.; 1976. Lineamenti di litologia e geoidrologia del settore piemontese della Pianura Padana . Quaderni dell’Istituto di Ricerca sulle Acque, 28 (1), 3-37, Roma. Bove A., Destefanis E., De Luca A.D., Masciocco L., Ossella L. and Tunossi M.; 2005: Assetto geoidrologico della regione Piemonte. (Cd Rom). Idrogeologia della Pianura Piemontese , Regione Piemonte. Canavese P. A., De Luca A.D. and Masciocco L.; 2004: La rete di monitoraggio delle acque sotterranee delle aree di pianura della Regione Piemonte: quadro idrogeologico. PRISMAS: Il monitoraggio delle acque sotterranee nella Regione Piemonte , Regione Piemonte, II. Dela Pierre F., Piana F., Fioraso G., Boano P., Bicchi E., Forno M. G., Violanti D., Clari P., Polino R., Balestro G. and D’atri A.; 2003: Foglio 157 “Trino” della Carta Geologica d’Italia alla scala 1: 50.000 . APAT, Dipartimento Difesa del Suolo, Roma. Lo Russo S. and Civita M.V.; 2010: Hydrogeological and thermal characterization of shallow aquifers in the plain sector of Piemonte region (NW Italy): implications for groundwater heat pumps diffusion . Environ Earth Sci, 60, 703-713. Stringari M., Balsotti R. and De Luca A.D.; 2010: Le caratteristiche termiche dell’acquifero superficiale della Regione Piemonte . Acque Sotterranee, 121, 29-42. 242 GNGTS 2013 S essione 1.3

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