GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

Prefazione Alla fine del film “Intrigo a Stoccolma” di Mark Robson, l’organizzatore del premio Nobel dice qualcosa come: “Mi preoccupo ogni anno per l’organizzazione del premio e poi tutto fila sempre liscio” nel frattempo, a sua insaputa, era successo tutto quello che ci si può aspettare in un film d’azione. Così per me è per il GNGTS, anche se è il sedicesimo anno che lo organizzo e nel passato “tutto è filato liscio”, temo sempre in avvio che il convegno possa riuscire male, con pochi partecipanti e di scarso interesse. E quest’anno ce ne sarebbe ben stato motivo, visti i finanziamenti sempre scarsi per la ricerca e la concomitanza con altre manifestazioni geofisiche di respiro nazionale tenutesi recentemente. Invece, anche quest’anno sembrerebbe (condizionale d’obbligo) che la partecipazione sarà nutrita, visto l’alto numero di note ricevute per la presentazione. Sarà merito della città di Trieste, che ospiterà quest’anno la manifestazione, che richiama numerosi partecipanti o saranno gli enigmi, che ogni terremoto propone, che invogliano i ricercatori al confronto, fatto sta che per tre giorni si parlerà di Geofisica e, anche se novità eclatanti non usciranno, conto che tanti ricercatori saranno un po’ più ricchi di conoscenza. Le prospettive, come dicevo, sembrano positive anche stavolta, con un numero di pre- iscritti che un mese prima del convegno ha già superato le 250 unità. Volente o nolente devo pensare al futuro e perciò a lasciare presto in altre mani l’organizzazione di questo convegno: chiudere in bellezza potrebbe essere una saggia soluzione. La strutturazione del convegno su 3 temi, proposta negli ultimi anni, é stata mantenuta: ci sembra rispecchi le principali discipline geofisiche e risulta di semplice organizzazione. Le presentazioni sono state suddivise nei tre temi generali: Geodinamica, Caratterizzazione sismica del territorio e Geofisica Applicata, che sintetizzano i grandi filoni lungo i quali si articola la ricerca geofisica italiana. Ogni tema, poi, si sviluppa in tre sessioni specifiche con apertura sia alla componente geologica che a quella ingegneristica. Anche quest’anno è stata fatta la scelta di raccogliere note estese (ma non troppo) a formare gli atti del convegno. Questa scelta, che in parte rinnega quanto si è scritto nel passato a favore dei riassunti estesi, è stata dettata dalla necessità di produrre un volume utilizzabile per la valutazione ufficiale dell’attività scientifica dei ricercatori e degli enti. Poteva essere una scelta azzardata con scarsa partecipazione, viste le recenti valutazioni ANVUR, che avrebbero potuto indirizzare soprattutto i giovani ricercatori a pubblicare su riviste con alto Fig. 1 – Numero di partecipanti ai convegni GNGTS. Il primo convegno si è tenuto nel 1981 e, in seguito, ha avuto cadenza annuale con l’eccezione del 1982. Il numero dei partecipanti all’ultimo convegno è aggiornato ad un mese prima dell’inizio del convegno stesso.

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