GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

PEGASOS Project (2004): Probabilistic Seismic Hazard Analysis for Swiss Nuclear Power Plant Site, Final Report Volume 5, 65-66, Wettingen. Sabetta F. & Pugliese, A. (1996): Estimation of response spectra and simulation of nonstationary earthquake ground motion, Bull. Seism. Soc. Am. 86, 337-352. Sabetta F., Lucantoni A., Bungum H. & Bommer J. J. (2005): Sensitivity of PSHA results to ground-motion prediction relations and logic-tree weights, Soil Dyn. Earthquake Eng. 25, 317–329. Sabetta F., Naso G. & Pagliaroli A. (2012): Selezione dell’input per simulazioni numeriche ai fini della microzonazione sismica, 31° Convegno Nazionale GNGTS, Potenza, 20-22 Novembre 2012. Le calamità naturali ed il mercato assicurativo italiano: soluzioni disponibili, analisi comparative e prime deduzioni F.T. Gizzi, M.R. Potenza, C. Zotta Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (IBAM-CNR), Area della Ricerca di Potenza Introduzione. In seguito ad ogni calamità che investe il territorio nazionale ci si interroga sulla necessità o opportunità di prevedere un sistema di risarcimento dei danni al patrimonio edilizio, abitativo e non solo, che non faccia più affidamento sulle risorse statali, ma assegni parzialmente o totalmente l’opera di ricostruzione e di risarcimento dei danni al sistema assicurativo e riassicurativo privato. Il tentativo di un anno fa di adottare forme di assicurazione “…per la copertura dei rischi derivanti da calamità naturali sui fabbricati, a qualunque uso destinati … ”, così come previsto dal Decreto Legge n. 59/2012 sulla riforma della Protezione Civile, non ha avuto successo in mancanza di un accordo sull’attuazione del nuovo sistema assicurativo. La proposta d’introduzione della copertura, inizialmente prevista su base volontaria non è stata, infatti, tramutata in atto legislativo (soppressione art. 2 del citato D.L.). Premessa della proposta di legge era quella di “… garantire adeguati, tempestivi ed uniformi livelli di soddisfacimento delle esigenze di riparazione e ricostruzione dei beni immobili privati… ”, considerato che lo Stato non dispone più della liquidità necessaria per far fronte alle conseguenze causate dalle calamità nel medio-lungo periodo. Il delicato argomento è recentemente divenuto ancora una volta di stringente attualità al tavolo politico. La discussione verte sempre sull’opportunità o meno, e in che forma, di riproporre la copertura assicurativa (es.: assicurazione obbligatoria o semiobbligatoria ovvero l’estensione obbligatoria alle polizze incendio della copertura contro le catastrofi naturali; opportunità della definizione di premi in funzione della pericolosità territoriale o, al contrario, prevedere premi mutualistici, etc.). Mentre il Legislatore s’interroga su questi aspetti, alcuni gruppi assicurativi seguono con interesse e ragionevole prudenza lo sviluppo del potenziale mercato e propongono, attraverso le rispettive imprese di afferenza un numero crescente, se pur ancora ridotto, di soluzioni per la clientela interessata alla “protezione” del patrimonio immobiliare residenziale contro i danni causati dalle calamità naturali. Ciò premesso, è stata eseguita una ricerca mirata a far luce sul mercato assicurativo privato italiano contro le catastrofi, esaminando i prodotti commerciali allo stato attuale disponibili per il patrimonio abitativo. L’esigenza di tale studio nasce anche dalla constatazione che il mercato assicurativo italiano è in evoluzione e contributi specifici in merito non sono ancora disponibili in maniera sistematica (Maccaferri et al. , 2012). Lo studio si è soffermato, in particolare, sull’esame delle analogie e differenze tra i diversi prodotti disponibili sul mercato in riferimento a molteplici aspetti, come ad esempio la tipologia dei rischi assicurabili, i criteri di assicurabilità e le esclusioni, l’adozione di criteri “incentivanti” per la riduzione del premio assicurativo, la definizione dell’effettivo ammontare dell’indennizzo del danno, i tempi di risarcimento previsti. 80 GNGTS 2013 S essione 2.1