GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

I risultati di scenario, espressi in termini di esiti di agibilità, sono stati raffrontati con i risultati del SIGE e con il dato reale desunto, per quanto riguarda l’edificato, dai riepiloghi delle inagibilità. I dati osservati devono essere considerati come orientativi, poiché non è esplicitato chiaramente il criterio secondo cui il dato viene riportato. In Fig. 2 vengono mostrati i confronti tra i dati reali, i risultati forniti da SIGE (calcolato sia in base all’intensità macrosismica che al PGA) e le elaborazioni svolte con SP-BELA (valore medio tra quelli ottenuti con le 4 relazioni di attenuazione utilizzate) per i 6 terremoti considerati. Mentre per il caso de L’Aquila lo scenario è stato calcolato prendendo in considerazione il meccanismo di faglia e gli effetti di amplificazione locale, per gli altri terremoti si è considerato l’epicentro e si sono trascurati gli effetti di amplificazione non essendo noti con affidabilità. Per questi confronti le elaborazioni sono state svolte in termini di abitazioni per potersi raffrontare con il SIGE che lavora in abitazioni. Il grafico di sinistra in Fig. 2 mostra il numero di abitazioni inagibili osservate sul campo confrontate con il numero di abitazioni fornite da SIGE e quelle ricavate da SP-BELA, adottando le stesse assunzioni usate per il terremoto de L’Aquila e descritte in precedenza. Il grafico di destra mostra il numero di abitazioni crollate, cioè solo quelle che hanno raggiunto il livello di danno D5. Nel grafico relativo alle abitazioni inagibili manca la colonna corrispondente al terremoto del Molise 2002 in quanto non si aveva a disposizione il dato reale, noto solo relativamente alle abitazioni crollate. La Fig. 3 mostra infine un riepilogo complessivo dei confronti relativi ai 6 terremoti suddetti in funzione della rispettiva magnitudo. Il confronto in termini di abitazioni tra le elaborazioni svolte con SP-BELA e i dati reali per i terremoti considerati risulta abbastanza buono. La Fig. 1 – Confronto, in termini di edifici, tra i risultati ottenuti con SP-BELA e i livelli di danno ed esiti di agibilità per il terremoto de L’Aquila 2009 (Mw=6.3). Fig. 2 – Confronto del metodo SP-BELA con i risultati del SIGE e con i dati relativi alle abitazioni inagibili e crollate per alcuni recenti terremoti italiani. 140 GNGTS 2013 S essione 2.1

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