GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

geologico-geofisico è sintetizzato in 5 profili geofisici rappresentativi dell’area in studio: la scelta di tali profili geofisici ha tenuto conto delle conoscenze acquisite con i tutti i dati raccolti al fine di impiegare il maggior numero possibile di informazioni sul comportamento in condi- zioni sismiche nelle diverse condizioni geologiche e topografiche. I profili geofisici sono stati realizzati dopo l’esecuzione dei rispettivi profili geologici e litologici ai quali sono state appor- tate modifiche che tenessero conto delle specifiche caratteristiche geofisiche e delle specifiche di calcolo dei software utilizzati per le modellazioni numeriche. Nelle Figure che seguono è riportata l’ubicazione (Fig. 2) ed il profilo geofisico (Fig. 3) di uno dei tracciati eseguiti per la città di Umbertide. Prime proposte per l’utilizzo dei risultati di tutte le indagini eseguite in ambito di pia- nificazione e progettazione. A conclusione di tutte le indagini realizzate sono stati eseguiti dei prototipi cartografici per l’individuazione delle zone a comportamento sismico omogeneo. I prototipi hanno individuato situazioni altrimenti non definibili a priori e hanno permesso di definire i limiti delle zone a comportamento sismico omogeneo. Le cartografie prodotte indicheranno le zone a comportamento sismico omogeneo a livello del piano di campagna, ma non indicheranno il sottosuolo sismico di riferimento di ogni edificio, ad eccezione degli edifici strategici che sono stati strumentati con stazioni sismiche e per i quali è stato determi- nato, ai sensi delle norme tecniche sulle costruzioni vigenti (DM 14 gennaio 2008-NTC08), lo spettro di risposta elastico da utilizzare ai fini progettuali. In tale ambito la ricerca intendeva indagare se e su quale area fosse ancora utilizzabile lo spettro suddetto, al di fuori della ver- ticale di indagine. Nel caso di disponibilità plurima dei risultati nella stessa area e cioè di più spettri di risposta, si sono adottati i seguenti criteri di priorità: spettro di risposta derivante da rete sismometrica, spettro di risposta derivante da modellazione numerica, nel caso di stessa tipologia di calcolo spettro di risposta con valori più elevati. Definito quindi lo spettro per un dato sito fra quelli delle NTC08 o caratteristico del sito stesso, si è passati ad associarvi un’area entro la quale suddetto spettro è utilizzabile ai fini ingegneristici. Le aree individuate tengono conto del modello geologico-geofisico e dei limiti fisici ed antropici del territorio, definendo cartograficamente le zone sismiche a comportamento omogeneo, nelle quali, seppure con alcu- ni limiti, è possibile l’utilizzo degli spettri di risposta elastici associati. Per gli spettri di risposta elastici in accelerazione occorre tenere presente che: • sono stati calcolati utilizzando un tempo di ritorno di 475 anni (Compagnoni e Pergalani, 2013); • gli spettri di risposta per altri tempi di ritorno sono ottenibili mediante l’utilizzo dello spettro di risposta calcolato per 475 anni, scalato per un fattore costante su tutto lo spet- tro e pari al rapporto tra le accelerazioni di ancoraggio delle NTC08 attese per i diversi periodi di ritorno e l’accelerazione di ancoraggio calcolata per Tr=475 anni (Compagno- ni e Pergalani, 2013); Le modalità di utilizzo degli spettri di risposta elastici in accelerazione più avanti indicati sono le seguenti: Fig. 3 – Profilo geofisico attraverso la città di Umbertide. 189 GNGTS 2013 S essione 2.2

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