GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

• L’oggetto di studio (FAC) ha avuto il vantaggio di essere stato ricondotto “facilmente” a condizioni di identificazione e connotazione sul territorio in categorie descrittive di facile comprensione. Altri fenomeni potrebbero non avere questo tipo di facilitazione. • Avendo affrontato due fenomeni di instabilità in parallelo è stato ipotizzato un unico modello, forse generalizzabile anche ad altri tipi di instabilità. Non è stata ancora affrontata la casistica ancora più vasta delle altre caratterizzazioni previste dagli studi di MS. • Una maggiore interazione fra i settori urbanistica, edilizia e normativa, rappresenterebbe sicuramente un miglioramento nella definizione di modelli operativi. A tre anni di distanza dai primi studi proposti dopo il terremoto dell’Aquila nel 2009 (Gruppo di lavoro MS-AQ, 2010), è possibile affermare che vi siano stati dei risultati che vanno oltre le prime valutazioni allora effettuate a carattere statistico e di orientamento generale. Lungi dal pensare che questo sia il modello definitivo per un intervento sul territorio finalizzato alla mitigazione del rischio attraverso la pianificazione territoriale, si ritiene che siano state evidenziate alcune criticità e sono stati proposti alcuni strumenti operativi che devono ancora affrontare la verifica con la realtà. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla forte interazione fra diversi soggetti e discipline. Riconoscimenti. I componenti dei gruppi di lavoro che hanno partecipato alla stesura delle Linee Guida LQ e FAC per la parte seconda, relativamente all’aspetto urbanistico, sono: V. Fabietti (Università di Chieti – Pescara), M. Ioannilli (Università di Roma - Tor Vergata), M. Olivieri (Università di Roma – La Sapienza). Bibliografia Bramerini F.; 2013: Una strategia di prevenzione del rischio sismico per gli insediamenti . Urbanistica Dossier, 130, 5-8. Fabietti V.; 1999: Vulnerabilità e trasformazione dello spazio urbano . Firenze, 1999. Gruppo di lavoro MS-AQ; 2010: Microzonazione sismica per la ricostruzione dell’area aquilana . Regione Abruzzo – Dipartimento della protezione civile, L’Aquila, 3 vol. e Dvd-Rom. ICMS; 2008: Gruppo di lavoro MS 2008. Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica . Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – Dipartimento della protezione civile, Roma, 3 vol. e CD-rom. Linee guida FAC; 2013: Commissione tecnica per la microzonazione sismica, Linee Guida per la gestione del territorio in aree interessate da Faglie Attive e Capaci (FAC) , versione 1.0.9 beta (documento interno della Commissione). Linee guida LQ; 2013: Commissione tecnica per la microzonazione sismica, Linee Guida per la gestione del territorio in aree interessate da liquefazioni (LQ) , versione 1.0.3 beta (documento interno della Commissione). Peronace E., Boncio P., Galli P., Naso G.;(Questo volume): Faglie attive e capaci negli studi di microzonazione sismica: definizione e procedure di zonazione. Scionti V., Gruppo di lavoro_ FAC e Gruppo di lavoro_LQ; (Questo volume): Proposte di integrazione degli ICMS 2008: le instabilità cosismiche . LA CARTA GEOLOGICO TECNICA PER GLI STUDI DI MICROZONAZIONE SISMICA S. Castenetto 1 , G. Naso 1 , M. Coltella 2 , P. Imprescia 2 , M. Moscatelli 2 , A. Pagliaroli 2 , E. Peronace 2 , V. Scionti 2 1 Dipartimento della Protezione Civile, Roma 2 CNR - IGAG Introduzione. Gli “Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica” (nel seguito ICMS, Gruppo di lavoro MS, 2008) non prevedevano, tra gli elaborati da predisporre per la realizzazione della Carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (Carta delle MOPS), la carta geologico tecnica. Questa carta, generalmente disponibile, era inserita tra le cartografie di base utili per la definizione delle zone omogenee, ma non se ne descrivevano le metodologie di elaborazione e le finalità specifiche. Tale criticità è emersa chiaramente in occasione degli studi per la microzonazione sismica dell’area aquilana, realizzata a seguito del terremoto del 6 aprile 2009 (Gruppo di lavoro MS- AQ, 2010). L’esperienza maturata in quel contesto dal Gruppo di Lavoro MS-AQ ha condotto alla predisposizione di un contributo per l’aggiornamento degli ICMS (Martini et al. , 2011) nel 195 GNGTS 2013 S essione 2.2

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