GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

A differenza di una carta geologica s.s., nella carta geologico tecnica le unità geologiche sono distinte in relazione a caratteristiche tecniche omogenee, che fanno riferimento, in primo luogo, alla litologia. Le informazioni cronostratigrafiche e genetico-deposizionali, proprie della carta geologica s.s., sono conservate e contribuiscono comunque alla stesura della carta geologico tecnica. In sintesi, la carta geologico tecnica è il risultato della sovrapposizione di tematismi che interpretano il territorio da diversi punti di vista: • “litostratigrafia”, che fa riferimento principalmente ai dati stratigrafici, geometrici, litologici, tessiturali; • “geomorfologia”, che analizza le forme, i depositi e i processi evolutivi che modellano il territorio, identificando gli elementi puntuali, lineari e areali rappresentabili; • “geologia strutturale”, che mira a ricostruire nel dettaglio le geometrie sepolte, anche a supporto della caratterizzazione fisico-meccanica delle unità geologiche; • “geotecnica e geofisica”, che punta alla quantificazione delle caratteristiche fisiche e geomeccaniche dei terreni; • “idrogeologia”, che fornisce gli elementi necessari alla definizione della profondità degli acquiferi e all’individuazione delle aree in cui la presenza della falda può indurre criticità nell’uso del territorio. La rappresentazione cartografica che se ne ricava risulta utile per diversi scopi applicativi, quali la pianificazione territoriale, la valutazione dei rischi naturali, la difesa del suolo, la salvaguardia delle risorse idriche, la valutazione del dissesto idrogeologico. La carta geologico tecnica per gli studi di microzonazione sismica (CGT_MS) e le sezioni rappresentative. Trattando nello specifico della microzonazione sismica, nella CGT_ MS non si dovranno rappresentare tutte le informazioni disponibili, ma dovranno comparire solo quegli elementi che influenzano o sono influenzati dallo scuotimento sismico. In estrema sintesi, i dati riportati nella CGT_MS devono risultare utili per la definizione di un modello di sottosuolo funzionale, in una prima fase, alla realizzazione della Carta delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica (livello 1, Carta delle MOPS; Fig. 1) e, in seguito, alla realizzazione delle analisi numeriche richieste per la redazione delle carte di microzonazione sismica di livello superiore. La difficoltà che presenta la realizzazione della CGT_MS risiede, come nel caso di una qualsiasi carta geologica, nell’esigenza di rappresentare simbolicamente non solo la distribu- zione in pianta dei corpi geologici, ma di fornire anche informazioni sulla loro disposizione reciproca e sulle loro caratteristiche geometriche, consentendo la ricostruzione di un modello integrato del sottosuolo. Per tale motivo la CGT_MS deve essere corredata da alcune (almeno due) sezioni geologico tecniche significative e rappresentative delle complessità del sottosuo- lo, siano esse di carattere litostratigrafico, geomorfologico o strutturale (Fig. 1). In partico- lare, le sezioni dovranno essere orientate in modo da evidenziare tutti gli elementi che condizionano la risposta sismica locale. In assenza di elementi strutturali rilevanti e in presenza di morfologie sepolte, paleo-valli ad esempio, il realizzatore dello studio potrà Fig. 1 – Diagramma di flusso che descrive il percorso metodologico per produrre una carta di MS di livello 1 (Carta delle MOPS). Si noti come i dati del sottosuolo contribuiscano sia alla stesura della CGT_MS, sia all’elaborazione delle sezioni geologico tecniche. 197 GNGTS 2013 S essione 2.2

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