GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

informazioni pregresse. Le indagini geofisiche e geotecniche pregresse sono state gentilmente messe a disposizione dagli Uffici Tecnici del Comune di Rieti. Per la realizzazione della Carta Geologico-Tecnica, le unità litologiche e litostratigrafiche definite nella cartografia pregressa sono state accorpate seguendo un criterio litotecnico tale da facilitare la successiva individuazione di microzone a comportamento sismico omogeneo. In particolare, sono state definite le seguenti unità: successioni detritiche; successioni ghiaioso-sabbioso-argillose con medio-basso grado di addensamento; successioni travertinose; depositi vulcanici e successioni conglomeratiche da poco a molti cementate; successioni lapidee. Sintesi dei risultati della analisi di MS di Livello 1 per il Comune di Rieti. La ca- ratterizzazione delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica (MOPS) si è basata sulle indicazioni di ICMS (GdL MS, 2008) e sulle disposizioni regionali in materia (DGR 545/10), ed è avvenuta incrociando le informazioni geologico-tecniche con i risultati delle indagini ge- ofisiche disponibili. Sono state così definite (Fig. 1): 1 Zona Stabile; 14 Zone Stabili suscettibili di Amplificazione; 3 Zone Instabili. Nel dettaglio, la Zona Stabile S01 (affioramento del substrato lapideo integro con velocità di onde di taglio >700 m/s) è stato considerato bedrock sismico secondo quanto previsto dalla DGR Lazio n. 545/10 che si disallinea, in questo caso da ICMS; tale zona occupa il 14% del Fig. 1 – Colonne litotecniche di riferimento per le MOPS del Comune di Rieti. 216 GNGTS 2013 S essione 2.2

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