GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

territorio comunale. Nell’ambito delle Zone Stabili suscettibili di Amplificazione, sono da segnalare i seguenti casi: una Zona ad alta fratturazione (Jv> 30) suscettibile di fenomeni di canalizzazione dell’energia sismica (SA01), pari al 4% del territorio; una Zona suscettibile di amplificazione topografica (SA14) con substrato integro affiorante e pendenza dei versanti > 30° (DGR 545/10), pari al 17% del territorio; 12 Zone suscettibili di amplificazione stratigrafica (da SA02 a SA13) pari al 62% del territorio. Tra queste ultime, due Zone (SA12 ed SA13) presentano localmente caratteristiche tali da renderle potenzialmente suscettibili di fenomeni di liquefazione. A questo proposito, considerando le condizioni necessarie affinché si possano verifica- re fenomeni di liquefazione previste in ICMS (GdL MS, 2008) e nelle disposizioni regionali (DGR 545/10), per il Comune di Rieti risulta quanto segue: a) la magnitudo massima calcolata mediante la disaggregazione delle stime della pericolosità sismica per una probabilità di ec- cedenza del 10% in 50 anni (Meletti e Montaldo, 2007; Montaldo e Meletti, 2007) è compresa nell’intervallo 5.19 – 5.42 per una distanza epicentrale di circa 13 km mentre il massimo ter- remoto con epicentro all’interno del territorio comunale è l’evento del 27/06/1898 per i quale il Catalogo CPTI11 (Rovida et al. , 2011) riporta una magnitudo Mw 5.49 ± 0.12 stimata sulla base dei dati macrosismici; b) l’accelerazione massima di riferimento (Ag 0rif ), calcolata su roccia e in condizioni pianeggianti e di free-field (DGR 545/10), è pari a 0.193 g; c) la falda idrica media stagionale è posizionata ad una profondità minore di 15 m dal piano campagna; d) sono pre- senti depositi granulari sciolti con bassa consistenza e distribuzione granulometrica all’interno dell’intervallo di attenzione. Per tutte le Zone suscettibili di amplificazione stratigrafica sono stati calcolati i valori medi delle velocità delle onde sismiche di taglio e gli spessori massimi delle singole unità litotecniche. Fig. 2 – Localizzazione delle stazioni della rete ENEA e relativi rapporti spettrali al riferimento. 217 GNGTS 2013 S essione 2.2

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