GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale
delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica, nel seguito Carta delle MOPS). Le indicazioni che gli elaborati geologico tecnici forniscono sono, inoltre, la base conoscitiva di alcune scelte che devono essere effettuate nelle successive fasi di approfondimento degli studi (livelli 2 e 3). Con un’attenta lettura della Carta delle MOPS (livello 1), di concerto con gli altri elaborati prodotti e i dati raccolti, sarà possibile individuare le aree per le quali è necessario effettuare ulteriori livelli di approfondimento e programmare un piano di indagini adeguato (MS di livello 2 e 3). In particolare, gli studi di MS di livello 1 devono stabilire la possibilità di passare a studi di MS di livello 2 o, in alternativa, di livello 3 (Fig. 1). I criteri di questa scelta sono: • il contesto geologico tecnico (complesso o non complesso); • l’estensione delle porzioni di territorio sulle quali è possibile applicare i metodi semplificati del livello 2. È possibile intraprendere studi di MS di livello 2 se le aree complesse rappresentano una percentuale minima dell’area studiata (sulla base dell’esperienza maturata, inferiore a circa il 25%, anche se risulta essere estremamente difficoltoso quantificarla in maniera assoluta). In caso contrario, se gli studi di livello 1 dimostrano che il contesto geologico del territorio urbanizzato o urbanizzabile è per la maggior parte complesso (es. territorio morfologicamente molto vario o con geologia sepolta notevolmente articolata), deve essere data indicazione di passare a studi di MS di livello 3. Nel caso l’esecutore, dopo aver effettuato gli studi di MS di livello 2, verifichi che per una parte limitata del territorio sono effettivamente necessari ulteriori approfondimenti, e i metodi semplificati non possono essere applicati o non hanno fornito risultati che l’esecutore ritiene accettabili, lo indicherà nella relazione finale dello studio e chiederà di svolgere gli approfondimenti propri del livello 3. In questo caso gli studi di livello 2 non saranno con- siderati esaustivi. Con i risultati degli studi di livello 2, congiuntamente ai risultati ottenuti con gli approfondimenti, si produrrà una carta di MS di livello 2 con locali approfondimenti di livello 3. Nel caso in cui, invece, dopo aver eseguito gli studi di livello 1 si debbano eseguire studi di livello 3, restano valide le indicazioni contenute negli ICMS. In linea generale, gli studi di MS di livello 2 e livello 3 devono essere eseguiti nelle aree urbanizzate o urbanizzabili già oggetto degli studi di livello 1. Tuttavia, tali approfondimenti non dovranno interessare porzioni di territorio troppo piccole per evitare che la MS si trasformi in uno studio di risposta sismica locale, forzandone il significato e indirizzando le risorse verso obiettivi diversi dalla riduzione del rischio sismico ottenuta attraverso la pianificazione corretta del territorio. Per le modalità con le quali vengono caratterizzate quantitativamente le amplificazioni, il livello 2 si presta a stabilire una graduatoria di idoneità utilizzabile ai fini prettamente urbanistici e pianificatori, mentre il livello 3 consente di discriminare tra l’applicabilità dell’approccio semplificato o delle specifiche analisi di Risposta Sismica Locale (RSL) previste dalle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC, 2008) per la progettazione, attraverso il confronto degli spettri di risposta elastici ottenuti con la MS e quelli di normativa (Colombi et al. , 2011). Le instabilità cosismiche, per fornire risultati esaustivi, dovranno essere trattate con metodi di approfondimento propri del livello 3. Dalla CGT_MS alla Carta delle MOPS. La CGT_MS è un dato di base di fondamentale importanza per la redazione della Carta delle MOPS, in quanto mostra la distribuzione delle unità litologiche affioranti, contiene gli elementi geologici, litostratigrafici, tettonico-strutturali (faglie e assi vallivi), geomorfologici e idrogeologici (profondità della falda e del substrato rigido), nonché le forme sepolte e di superficie e le aree in dissesto presenti nel territorio (vedi anche Castenetto et al. , 2013). Utilizzando le informazioni contenute nella CGT_MS, di concerto con la Carta delle frequenze fondamentali e i dati raccolti con indagini geognostiche (sondaggi, dati geofisici 242 GNGTS 2013 S essione 2.2
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