GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale
Il calcolo dei rapporti spettrali da registrazioni di terremoti è il punto di partenza per definire le curve di amplificazione spettrale, gli spettri di risposta specifici per il sito e i fattori di amplificazione. Il metodo utilizzato in questo studio per il calcolo dei rapporti spettrali basato su procedure di inversione GIT (Andrews, 1986) che permettono l’utilizzo di registrazioni asincrone (ovvero di eventi diversi) e quindi l’utilizzo di un maggior numero di eventi. In questi ultimi anni, il metodo GIT è stato ulteriormente sviluppato con lo scopo di migliorare l’affidabilità dei rapporti spettrali (Laurenzano et al. , 2012). Operata la necessaria conversione delle registrazioni della stazione in pozzo FERB tramite la funzione di trasferimento H1, si è quindi applicato il GIT per il calcolo dei rapporti spettrali presso tutte le stazioni poste in superficie. Spettri di risposta di sito e amplificazioni spettrali di risposta. Dopo aver stimato le amplificazioni spettrali di Fourier nel dominio delle frequenze, si procede con il calcolo degli spettri di risposta specifici di sito e dei fattori di amplificazione spettrale di risposta. Questa fase si svolge seguendo la seguente procedura: 1) selezione dell’input sismico; 2) calcolo delle accelerazioni al sito attraverso convoluzione delle storie temporali con le amplificazioni spettrali specifiche di sito (GIT); 3) calcolo degli spettri di risposta; 4) calcolo dello spettro di risposta medio specifico di sito e dei fattori di amplificazione spettrale di risposta. La selezione dell’input sismico, in accordo agli Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica (Gruppo di Lavoro MS, 2008), consiste nel selezionare 5 registrazioni accelerometriche caratteristiche per l’area studio. Dalla convoluzione di ognuna delle serie temporali assunte come azione sismica con le amplificazioni spettrali calcolate con il GIT vengono ottenuti gli spettri di risposta e lo spettro di risposta medio specifico di sito. Quindi, dagli spettri di risposta specifici di sito, si possono calcolare gli spettri lisciati. L’importanza degli spettri lisciati sta nel fatto che essi possono essere descritti in modo parametrico e possono essere confrontati direttamente con gli spettri di normativa. La procedura di lisciatura degli spettri di risposta medi adottata in questo studio è aderente a quanto riportato negli Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica (Gruppo di Lavoro MS, 2008). Essa prevede, tra l’altro, che gli spettri di risposta di sito siano preventivamente sottoposti a uno smoothing in modo da ridurre eventuali irregolarità. Le amplificazioni di risposta spettrale sono calcolate dal rapporto tra gli spettri di risposta in accelerazione specifici di sito e lo spettro di risposta medio relativo all’azione sismica utilizzata Fig. 3 – Amplificazione di risposta spettrale (linea grigia) stimata per il sito di Casaglia, stazione OG010, con il metodo GIT da registrazioni di terremoti (a sinistra) e con le modellazioni numeriche (a destra). Le curve colorate mostrano le amplificazioni dedotte dagli spettri di normativa per le varie classi di suolo. Le curve grigie in background mostrano le amplificazioni stimate per i singoli eventi modellati. 251 GNGTS 2013 S essione 2.2
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=