GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale
Ringraziamenti. Lo studio sismologico è stato finanziato con i fondi dell’Ordinanza n. 70/2012 del Commissario delegato ai sensi dell’art. 1, comma 2, D.L.N.74/2012 nell’ambito dello Studio per la microzonazione di alcuni comuni della regione Emilia-Romagna, con contratto di cui alla Determinazione n. 3291 del 04/04/2013. Bibliografia Andrews, D. J.; 1986. Objective determination of source parameters and similarity of earthquakes of different sizes , in Earthquake Source Mechanics, S. Das, J. Boatwright, and C.H. Scholz (Editors), American Geophysical Union, Washington, D.C., 259-267. Gruppo di Lavoro MS; 2008. Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica . Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – Dipartimento della Protezione Civile, Roma, 3 vol. e CD-ROM. Gruppo di lavoro MS Emilia 2012. Microzonazione sismica dell’area epicentrale del terremoto della Pianura Emiliana del 2012 (Ord. 70/2012). Questo volume. Herrmann, R. B., and Wang, C. Y.; 1985. A comparison of synthetic seismograms . Bull. Seism. Soc. Am., 75, 41-56. Herrmann, R. B.; 1996a. Computers program in seismology. An overview of synthetic seismogram computation . Dep. of Earth and Atmospheric Sciences; Saint Louis University. Version 3.0 edition. Herrmann, R. B.; 1996b. Computers program in seismology . Volume VI: wavenumber integration. Dep. of Earth and Atmospheric Sciences; Saint Louis University. Version 3.0 edition. Laurenzano, G., E. Priolo, e Klin, P.; 2012. Codice MatLab® per il calcolo della risposta sismica di sito con il metodo dell’inversione generalizzata (GIT) . In: M. Mucciarelli (Ed.), Tecniche Speditive per la Stima dell’Amplificazione Simica Studi teorici ed applicazioni professionali. Aracne Ed., 61-72. Malagnini L., Herrmann R. B., Munafò I., Buttinelli M., Anselmi M., Akinci A. and, Boschi E.; 2012. The 2012 Ferrara seismic sequence: Regional crustal structure, earthquake sources, and seismic hazard . Geophys. Res. Lett., 39 (19) L19302, doi:10.1029/2012GL053214. Moretti et al. ; 2012. Rapid-response to the earthquake emergency of May 2012 in the Po Plain, Northern Italy . Annals of Geophysics, 55 (4); doi:10.4401/ag-6152. Priolo E., M. Romanelli, C. Barnaba, M. Mucciarelli, G. Laurenzano, L. Dall’Olio, N. Abu-Zeid, R. Caputo, G. Santarato, L. Vignola, C. Lizza and P. Di Bartolomeo; 2012. The Ferrara Thrust Earthquakes of May-June 2012 – Preliminary Site Response Analysis at the Sites of the OGS Temporary Network . Annals of Geophysics, 55 (4), 7 pp. DOI: 10.4401/ ag-6172. Dove l’H/V non era mai giunto prima: il caso di Massa E. Lunedei, E. Paolucci, I. Milani, S. Pagliaccia, D. Albarello, P.L. Fantozzi, P. Pieruccini Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Siena, Italia Introduzione. La tecnica dei rapporti spettrali H/V (o tecnica H/V o tecnica HVSR) del campo delle vibrazioni ambientali rappresenta uno strumento importante per la determina- zione speditiva delle proprietà meccaniche del sottosuolo e trova ampio utilizzo negli studî di microzonazione sismica ( e.g. , Gruppo di Lavoro MS, 2008; Gruppo di Lavoro MS-AQ, 2010). Essa consiste nell’esecuzione di misure a stazione singola, con sismometri tridirezionali ad alta sensibilità (tromografi), nell’ottenere le ampiezze spettrali delle tre acquisizioni (una per ogni direzione spaziale) e, opportunamente combinate le componenti orizzontali (Lunedei e Albarello, 2012; Albarello e Lunedei, 2013), nel determinare la curva HV(f) , che esprime l’an- damento con la frequenza del rapporto spettrale H/V, fra le componenti orizzontale e verticale del moto del suolo prodotto del campo delle vibrazioni ambientali. Come ormai ampiamente noto, l’informazione principale fornita dalla tecnica H/V è la posizione in frequenza, f 0 , del picco principale della curva H/V(f) , accettato quale stima della frequenza di risonanza propria, f r , del terreno indagato ( e.g. , Bonnefoy-Claudet et al. , 2006). La frequenza corrispondente a tale massimo fornisce indicazioni di massima sulla profondità h 0 del principale contrasto d’im- pedenza sismica, valendo invero, in prima approssimazione, la relazione dove (V S ) è la velocità media delle onde S dalla superficie fino alla profondità h 0 ( e.g. , Ibs Von Seht e Wohlemberg, 1999). Eventuali picchi secondarî della curva HV(f) possono fornire ulteriori informazioni sulla presenza e localizzazione di altri contrasti d’impedenza nel sottosuolo indagato. 253 GNGTS 2013 S essione 2.2
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