GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale
una misura sull’argine ed una ai piedi di quest’ultimo (rispettivamente segnaposto giallo e blu in Fig. 1); 2. 2 acquisizioni a stazione multipla (tecnica dell’antenna sismica o array sismico) ese- guite a Boretto (RE) e a Casaglia (FE) per definire la curva di dispersione delle onde di Rayleigh nei due siti indagati. A partire da queste misure e tenendo in considerazione i dati disponibili sui valori di velocità delle onde S nel primo sottosuolo, sono stati deter- minati profili di velocità delle onde di taglio a profondità più elevate mediante procedure di inversione basate sugli Algoritmi Genetici. In particolare sono stati determinati 6 profili di velocità riferiti alle località di Boretto, Casaglia, Carbonara di Po (MN), Stel- lata (FE), Ravalle (FE) e Sabbioni (FE) (Fig. 1); 3. infine, utilizzando le acquisizioni di vibrazioni ambientali ottenute con le stazioni singole, è stato compiuto un tentativo di caratterizzazione dinamica dell’argine del Po nella zona esplorata. In particolare, a questo scopo sono state realizzate 321 analisi delle curve dei rapporti spettrali realizzate usando la tecnica della stazione di riferimento (SSR – Standard Spectral Ratios). Misure HVSR. Le acquisizioni di vibrazioni ambientali a stazione singola sono state ottenute utilizzando tromografi digitali portatili del tipo TROMINO™, prodotti da Micromed SpA e dotati di un sistema di acquisizione a 24 bit equivalenti. Le misure sono state eseguite principalmente su terreno libero con frequenza d’acquisizione di 128 Hz e con durata pari a 20 minuti; tutte le acquisizioni sono state analizzate usufruendo del software GRILLA ed utilizzando lo stesso protocollo (Picozzi et al. , 2005). Le acquisizioni sono state eseguite in due campagne distinte. La prima, svolta dal 9/02/2011 al 9/03/2011, ha interessato il tratto di argine compreso tra Carbonara di Po (MN) e Ro (FE); la seconda, svolta dal 13/09/2011 al 3/10/2011, ha interessato il tratto compreso tra Carbonara di Po e Boretto (RE). I risultati di queste indagini mettono in evidenza la presenza nell’intera area indagata di massimi H/V a frequenze relativamente basse: in particolare è possibile notare un massimo compreso nell’intervallo 0.8-1 Hz nelle acquisizioni realizzate in provincia di Mantova e Ferrara, mentre le acquisizioni eseguite nel settore più ad ovest (provincia di Reggio Emilia) sono caratterizzate da un picco compreso nell’intervallo 0.65-0.7 Hz. Nelle misure situate in provincia di Mantova e ad est di Ferrara sono stati osservati ulteriori picchi a frequenze ancora più basse, tra 0.2 e 0.5 Hz: tali massimi sono meno pronunciati in ampiezza rispetto ai precedenti ma sono persistenti e tendono a spostarsi verso frequenze maggiori (da 0.2 a 0.5 Hz) avvicinandosi a Bondeno (FE). Questi tendono poi a scomparire nell’area prossima alla città di Ferrara. Solo localmente è possibile constatare la presenza di picchi a frequenze molto più elevate, compresi tra 5 e 11 Hz. Utilizzando il semplice abaco proposto da Albarello e Castellaro (2011), i massimi osser- vati nelle diverse curve HVSR corrisponderebbero tutti a contrasti di impedenza profondi (>100 m). Misure su antenna sismica e determinazione del profilo di velocità delle onde S. Le acquisizioni di vibrazioni ambientali con antenna sismica sono state eseguite mediante un sistema composto da 16 geofoni verticali con frequenza propria pari a 4.5 Hz, collegati ad un acquisitore a 24 bit equivalenti del tipo BrainSpy™prodotto da Micromed SpA . La registrazione di Boretto ha avuto una durata complessiva di 20 minuti, quella di Casaglia di 60 minuti; per entrambe è stata utilizzata una frequenza di campionamento di 128 Hz. Le antenne sono state realizzate con configurazioni spaziali bi-direzionali a croce (Boretto) e a forma di L (Casaglia), con sensori irregolarmente spaziati (nell’intervallo 0.5-30 m); le lunghezze massime dei rami sono state di circa 190 m e 120 m rispettivamente. La determinazione della curva di dispersione delle onde di Rayleigh è stata ottenuta tramite matrici cross-spettrali attraverso la tecnica ESAC ( Extended Spatial AutoCorrelation ; Ohori et 285 GNGTS 2013 S essione 2.2
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