GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

traccia del piano di rottura principale per eventi con diverse magnitudo e cinematismo normale prevalente. Tali dati, relativi a faglie attive e capaci ubicate in varie parti del mondo, hanno fornito, unitamente alle informazioni riportate nelle normative estere disponibili (p.e. Alquist- Priolo Act, 2007; Bard et al. , 1995; Ministry for the Environment New Zealand, 2003), gli elementi utili al dimensionamento proposto delle zone di FAC. La procedura di dimensionamento delle zone (Fig. 1) segue di pari passo i differenti livelli di approfondimento degli studi sulle FAC così come i differenti livelli di MS (Livello 1 e 3). La Zona di Attenzione (ZA FAC ) si costruisce sulla base di elementi informativi minimi (livello 1) e ha una dimensione raccomandata di 400 m (200+200 m) a cavallo della traccia ipotizzata del supposto piano di rottura principale della FAC, in modo tale da tener conto di un elevato grado di incertezza. Tale zona, definita sia nel caso di FAC_a che di FAC_b (Tab. 1), delimita l’area in cui identificare gli elementi informativi specifici propri del livello di studio successivo (livello 3). La Zona di Suscettibilità (ZS FAC ) deve essere individuata sia nei casi di informazioni certe e definite (FAC_a), sia nei casi di incertezza nel dato (FAC_b). La procedura (Fig. 1) permette di raccomandare, nella ipotesi più conservativa, nel caso di FAC_a una zona di 160 m di ampiezza a cavallo del piano di rottura principale e delle zone di trasferimento tra segmenti distinti della faglia, mentre nel caso di FAC_b di 300 m a cavallo del supposto piano di rottura principale e delle supposte zone di trasferimento (Tab. 3). Per quanto riguarda le zone di trasferimento tra segmenti distinti di faglia certa (FAC_a), soltanto nel caso in cui vengano identificate e cartografate con certezza le deformazioni fragili e/o duttili (zone di trasferimento certe) sarà possibile definire una ZS FAC di 160 m a partire dal perimetro dell’inviluppo di tali deformazioni. Nel caso di zone di trasferimento tra segmenti distinti di faglia incerta o tra un segmento certo (FAC_a) ed uno incerto (FAC_b), sarà possibile definire una ZS FAC raccordando graficamente le zone di maggior spessore (incerte) con quelle di minor spessore (certe) ove presenti. Inoltre, in funzione della livello di significatività delle indagini (Tab. 2), del numero e della ubicazione sul terreno rispetto alla traccia della faglia, la ZS FAC può essere ridotta rispetto alle dimensioni raccomandate definite in precedenza fino ad un valore minimo ammissibile pari a 160 m nel caso di FAC_b e pari a 0 nel caso di FAC_a (Tab. 3). Solo per le faglie attive e capaci individuate con certezza (FAC_a), a cavallo del piano di rottura principale, si costruisce la Zona di Rispetto (ZR FAC ), avente una larghezza di 30 m (Tab. 3). Infine, sulla base del cinematismo della faglia (normale, inversa o trascorrente) la ZR FAC e la ZS FAC possono essere asimmetriche rispetto alla traccia del piano principale, coprendo in maniera differenziata tetto e letto della faglia. I valori indicativi del rapporto tra le aree di letto e tetto che compongono la zona (Batatian, 2002) sono di 1:4 per faglie normali, 1:2 per faglie inverse e 1:1 in caso di faglie trascorrenti. Tab. 3 – Dimensioni raccomandate e minime in metri per le zone di faglia negli studi di MS (ZS FAC RACC = Valore raccomandato; n.d. = non definita). Livelli di studio di MS Livello 1 Livello 3 Categoria ZA FAC ZS FAC RACC ZS FAC MIN ZR FAC FAC_a 400 160 0 30 FAC_b 400 300 160 n.d. Esempi di applicazione. Nel seguito si riportano due esempi (livello 1 e 3) di applicazione della procedura, sperimentata su un ipotetico piccolo centro urbano appenninico. 296 GNGTS 2013 S essione 2.2

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