GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

creando un sito di riferimento virtuale. L’estrazione delle registrazioni di terremoti dai dati di forme d’onda in continuo è effettuata sulla base della lista degli eventi del Bollettino nazionale dei terremoti (ISIDe Working Group – INGV, 2010) sulla base di criteri di selezione empirica. Le forme d’onda estratte vengono quindi raccolte e organizzate per ogni stazione e ogni singolo evento. La prima fase di registrazione è stata caratterizzata dall’intensa sequenza sismica emiliana, che è stata registrata integralmente. La seconda fase, si presenta maggiormente caratterizzata da eventi regionali o distanti rispetto a eventi locali. Per ogni sito sono state calcolate le curve di amplificazione utilizzando il metodo dei rapporti spettrali rispetto al sito di riferimento. È stata applicata una tecnica basata su procedure d’inversione GIT (Andrews, 1986), che permette l’uso di registrazioni asincrone, ovvero anche di eventi non registrati in contemporanea dal sito investigato e dai siti di riferimento. Considerando la tipologia di sismometri a corto periodo usati (Lennartz 3D-1s, con periodo proprio T = 1 s) e gli scopi di questo studio, la banda di frequenza risolta è 0.3-10 Hz. In generale, per la maggior parte dei siti, si riconosce una coerenza tra le varie curve, con un livello di amplificazione non trascurabile anche se non molto elevato, in particolare a frequenze minori di 1 Hz. Presso alcuni siti, alcune registrazioni sono affette da segnali di natura locale. Queste situazioni possono essere corrette manualmente solo in alcuni casi, mentre in altri casi la misura è stata scartata. Il calcolo degli spettri di risposta specifici di sito si svolge secondo la seguente procedura (come previsto dalle Norme Tecniche per le Costruzioni – NTC (2008): 1) input sismico: 5 storie temporali selezionate da Pergalani e Compagnoni (2013) per le modellazioni numeriche; 2) calcolo delle accelerazioni al sito attraverso la convoluzione delle storie temporali con le amplificazioni spettrali specifiche di sito (GIT); 3) calcolo degli spettri di risposta; 4) calcolo dello spettro di risposta medio specifico di sito; 5) confronto con spettri di progetto e fattori di amplificazione di normativa. Fig. 3 – Fattori di amplificazione stimati dalle registrazioni di terremoti (i siti sono indicati con i rispettivi nomi) nella banda 0.1-0.5 s nell’area urbana di Umbertide. 309 GNGTS 2013 S essione 2.2

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