GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

• Zone di Suscettibilità (ZS) nel livello 3; • Zone di Rispetto (ZR) nel livello 3. Nel livello 1, basato principalmente sull’analisi dei dati pregressi e sulla carta geologico tecnica, gli elementi acquisiti sono definiti elementi informativi minimi. Tali elementi sono utilizzati per individuare qualitativamente le zone potenzialmente suscettibili di instabilità, denominate Zone di Attenzione (ZA). L’identificazione di tali zone, rappresentate nella Carta delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica (MOPS, livello 1) rimanderà obbligatoriamente al livello di approfondimento superiore (livello 3), poiché i dati a disposizione non sono sufficienti per quantità e tipologia. Nel livello 3, l’insieme dei dati pregressi con quelli di nuova acquisizione (elementi informativi specifici), sono utilizzati in elaborazioni numeriche semplificate (su aree estese) per l’identificazione di Zone di Suscettibilità (ZS) e in elaborazioni numeriche avanzate (su aree limitate e particolarmente importanti per le strutture antropiche) per l’individuazione di Zone di Rispetto (ZR). Quest’ultime due zone sono riportate in una carta MS di livello 3. Nel caso dei fenomeni di liquefazione, per esempio, gli elementi informativi minimi consistono nel calcolo della profondità del piano di falda, nell’analisi granulometriche dei sedimenti coerenti e nella valutazione dell’accelerazione massima al suolo e della magnitudo massima attesa attraverso le informazioni ricavate sul sito INGV (http://esse1-gis.mi.ingv.it ). Fig. 2 – Stralcio della Scheda “Dati di base e indagini per gli studi della suscettibilità alla liquefazione” (sezione B e C). 337 GNGTS 2013 S essione 2.2

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