GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

Stubbs N., Perk S., Sikorsky C., Choi S. (2000). A global non-distructive damage assesment methodology for civil engi- neering structures. International Journal of System Science, 2000. Todorovska, M.I., and M.D. Trifunac (2008a). Impulse response analysis of the Van Nuys 7-storey hotel during 11 earthquakes and earthquake damage detection. Struct. Control. Health Monit. 15, 90-116. Doi: 10.1002/stc.208. Todorovska, M.I., and M.D. Trifunac (2008b). Earthquake damage detection in structures and early warning. The 14th World Conference on Earthquake Engineering October 12-17, 2008, Beijing, China Todorovska MI, Trifunac MD (2008c). Earthquake damage detection in the Imperial County Services Building III: analysis of wave travel times via impulse response functions, Soil Dyn. Earthq. Engrg, 28(5), 387–404. VARIANTE AL PTCP DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA IN MATERIA DI RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO D. Bartoli Provincia di Bologna, Settore Pianificazione Territoriale e Trasporti Gli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica in Emilia Romagna. Premessa fondamentale per descrivere la Variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Bologna in materia di riduzione del rischio sismico è una breve presentazione del sistema della pianificazione in Emilia Romagna. Nel 2000 la regione ha provveduto alla riforma della legislazione nel campo della pianificazione territoriale e urbanistica con una legge organica in materia, la n. 20/2000. Oggetto di tale legge è la ridefinizione dei contenuti, degli strumenti di pianificazione, nonchè dei processi di formazione ed approvazione dei piani, ai 3 livelli: regionale, provinciale e comunale. In generale la nuova legge introduce alcuni principi fondamentali per il processo di pianificazione che riguardano: • il concetto di sostenibilità ambientale e territoriale degli interventi di trasformazione, ovvero i piani devono essere sottoposti ad una valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e territoriale degli effetti derivanti dalla loro attuazione e possono subordinare l’attuazione degli interventi alla contestuale realizzazione delle opere che si ritengono necessarie; • il concetto di perequazione urbanistica, ovvero l’equa distribuzione, tra i proprietari delle aree interessate dalle trasformazioni, dei diritti edificatori riconosciuti dal piano e degli oneri derivanti dalla realizzazione delle dotazioni territoriali (verde, parcheggi,..); • il concetto di concertazione , sia in termini di partecipazione dei cittadini che di nuovi strumenti istituzionali, come la conferenza di pianificazione, l’accordo di pianificazione e gli accordi territoriali. Mentre gli strumenti della pianificazione sono: per il livello territoriale regionale : PTR – Il Piano Territoriale Regionale, definisce gli obiettivi per assicurare lo sviluppo, la valorizzazione delle risorse sociali-ambientali e la competitività del sistema territoriale regionale, in coerenza con le strategie europee e nazionali di sviluppo; PTPR – Il Piano Territoriale Paesistico Regionale, costituisce parte tematica del PTR e specifica i valori paesaggistici, ambientali e culturali del territorio regionale, anche ai fini dell’art. 149 del DLgs n. 490/1999, definendo la disciplina per la loro tutela e valorizzazione; per il livello territoriale provinciale : PTCP – Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, definisce l’assetto del territorio provinciale con riferimento agli interessi sovracomunali ed alle linee d’azione della programmazione regionale; è strumento per il raccordo delle politiche settoriali della Provincia e per il coordinamento della pianificazione urbanistica comunale; per il livello comunale , in sostituzione del Piano Regolatore Generale: PSC – Il Piano Strutturale Comunale, è lo strumento di pianificazione urbanistica generale con il quale il Comune definisce le scelte strategiche di assetto e di sviluppo, nonchè quelle di 355 GNGTS 2013 S essione 2.3

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