GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

• banca dati della Carta Geologica dell’Appennino Emiliano-Romagnolo, in scala 1:10.000, (dato fornito dalla RER aggiornata con i dati IFFI); • banca dati della Carta geologica di pianura, in scala 1:25.000, (dato fornito dalla RER); • cavità ipogee (dato fornito dalla RER); • carta dell’inquadramento degli ambiti morfologici omogenei del territorio provinciale, dossi (dato fornito da Prov. di Bologna, nella ricerca: “La Tutela dell’Ambiente – Contributi per una nuova cultura del territorio” 1990); • Perimetrazione degli abitati da consolidare o da trasferire (dato fornito dalla RER); • cave e discariche del territorio provinciale (dato fornito da Prov. di Bologna, contenuto nel Quadro conoscitivo del PIAE e PPGR); • PREVAM (Piani di Recupero e Valorizzazione Ambientale) del territorio provinciale (dato fornito da ARPA e Osservatorio Variante di Valico); • modello digitale del terreno con celle di 10 m x 10 m elaborato dalla Provincia di Bologna; • banca dati geologiche delle Associazioni/Unioni: Terre di Pianura, Reno Galliera, Valle Idice e Valle Samoggia, elaborate in relazione ai quadri conoscitivi dei PSC; • banca dati del Comune di Bologna relativa al tetto delle ghiaie di conoide (elaborate in relazione alla Microzonazione sismica del PSC comunale). Il Quadro Conoscitivo della Variante. Sulla base dei dati sopra descritti è stato realizzato il Quadro Conoscitivo costituito da: • Tavola 1 – “Pianura: Carta degli elementi geologici che possono determinare effetti locali” (costituita da un unico Foglio in scala 1:65.000) ◦◦ ghiaie di conoide affioranti ◦◦ sabbie prevalenti ◦◦ limi e argille ◦◦ sedimenti fini sovrastanti le conoidi ◦◦ aree di cava, discariche e depositi terre di scavo ◦◦ Ghiaie di conoide amalgamate sepolte (Pleistocene sup. – Olocene) ◦◦ Ghiaie sepolte del subsintema di Villa Verrucchio – AES7 (Pleistocene sup.) ◦◦ Ghiaie sepolte del subsintema di Ravenna – AES8 (Olocene) ◦◦ Isobate del tetto delle ghiaie sepolte (quota m.s.l.m.) ◦◦ Isobate della base dei depositi di AES = 450.000 anni (quota m.s.l.m.) ◦◦ Isobate della base del depositi alluvionali di AEI = 650.000 anni (quota m.s.l.m.) • Tavola 2 “Appennino: Carta degli elementi geologici che possono determinare effetti locali” (costituita da n. 7 Fogli complessivi in scala 1:25.000) ◦◦ faglie e/o discontinuità ◦◦ frane attive ◦◦ frane quiescenti ◦◦ depositi di versante ◦◦ depositi alluvionali ◦◦ aree di cava, discariche e depositi terre di scavo ◦◦ substrato rigido ◦◦ substrato non rigido ◦◦ aree della Vena del Gesso ◦◦ scarpate rocciose con acclività maggiore di 50° ◦◦ aree con acclività comprese tra: 15° e 30° 30° e 50°. La Carta provinciale degli effetti locali attesi (tavola 2C). Dal confronto delle carte di analisi del Quadro Conoscitivo, accorpando le diverse combinazioni lito-morfologiche, è derivata una cartografia di piano che sintetizza le aree suscettibili di effetti locali con il tipo di 358 GNGTS 2013 S essione 2.3

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