GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

zione a comunicare la scienza non ha favorito la nascita di operatori specifici del settore, co- sicché la redazione delle notizie spesso viene affidata a chi privo di specifica competenza e adeguata esperienza nel campo, riesce a fornire solo un prodotto superficiale, in alcuni casi addirittura sviante: aumenta, così, ulteriormente il già pesante bagaglio di misconoscenze, che a vario titolo, grazie anche a una cultura che non favorisce le conoscenze scientifiche, appar- tiene a noi tutti. Né bisogna dimenticare che la comunicazione massmediatica genera, una serie di effetti collaterali imprevisti e indesiderati legati alla natura intrinseca del mezzo. In nome dei grandi numeri, si cerca sempre e comunque il consenso del pubblico, indulgendo in forme di spettacolarizzazione che sacrificano anche la correttezza e la veridicità delle informazioni, trasformando perfino gli eventi catastrofici in utili scenografie per media event (Bronzuto, 2005). Non è un caso che ad agosto 2013 un comunicato congiunto tra Protezione Civile e Isti- tuto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia abbia richiamato l’attenzione su un’informazione precisa in tema di terremoto, chiedendo la collaborazione di tutte le redazioni giornalistiche, affinché, quando si parla di terremoto, sia fornito un messaggio corretto e chiaro al pubblico, prestando attenzione anche al significato dei termini utilizzati. Il comunicato, inoltre, ha sot- tolineato come il primo passo verso la riduzione del rischio passi attraverso una popolazione consapevole: occorre premunirsi, far controllare le abitazioni, gli edifici pubblici, i luoghi di lavoro, verificare e pretendere che il proprio Comune abbia piani di emergenza aggiornati e testati, poiché i terremoti, anche forti, possono avvenire in gran parte del territorio italiano in ogni momento e senza preavviso (INGV, Protezione Civile, 2013). Bibliografia Bianchi E.; 1987: Comportamento e percezione dello spazio ambientale. 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