GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

• di non richiedere a priori il progetto esecutivo per poterlo esaminare a posteriori, ma il progettista doveva elaborare il progetto in collaborazione con l’ufficio sismico a partire dalla corretta rappresentazione dello stato di fatto dell’edificio; • la valutazione delle caratteristiche geologiche dei terreni, una limitata ma necessaria campagna diagnostica tale da rappresentare correttamente le condizioni di vulnerabilità dell’edificio, - l’individuazione di interventi preferibili rispetto ad altri comunque tali da assicurare uguale sicurezza e minor costo finanziario; • il finanziamento di interventi particolari quali la demolizione di solai e tetti in cemento armato laddove le pareti murarie risultavano particolarmente deboli o di intere porzioni di edificio al fine di assicurare maggiore regolarità di comportamento; altresì veniva favorita la realizzazione di tetti e solai in legno laddove dovessero essere demoliti quelli esistenti. • un elenco delle voci opere, con relativa esauriente illustrazioni delle fasi di esecuzione, a cui dovevano fare riferimento i prezzari dei progetti; fu predisposto anche un programma di gestione delle voci che consenti di verificare gli scostamenti dei prezzi utilizzati dai vari progettisti nei vari comuni e l’individuazione dei costi relativi alle opere non ammesse a finanziamento. Nel corso degli anni dal 1990 al 1996 furono approvati i progetti di adeguamento sismico di 120 edifici strategici, rispetto agli 80 che inizialmente furono individuati in base alle priorità ed ai costi presunti. Ciò fu la diretta conseguenza della scelta fortemente voluta dalla Regione Toscana di modificare la LR 88/1982 sui controlli dei progetti in zona sismica introducento l’art.7 bis con la LR 56/1994, “i progetti devono essere controllati ai sensi della vigente normativa sismica tenendo conto anche della convenienza tecnico economica delle soluzioni progettuali e della sperimentazione di metodologie di analisi e calcolo, di tecniche, tecnologie ed uso dei materiali”. L’insieme delle attività, rese possibile un notevole risparmio di risorse (circa 10 miliardi di lire) che consentì l’adeguamento sismico di altri 40 edifici rispetto a quelli inizialmente previsti dai Comuni in base ai costi dei progetti preliminari. Non fu una operazione facile sia per le novità tecniche introdotte che per le modalità di controllo dei progetti ed in alcuni casi si ebbero proteste di alcuni professionisti e sindaci, per le nuove modalità di controllo dei progetti e di applicazione dei criteri di verifica delle spese. Tra i risultati acquisiti: • una maggiore sicurezza per circa 2.500 cittadini (impiegati, insegnanti ed alunni) in relazione agli ulteriori 40 edifici messi in sicurezza ; • una valutazione dei costi medi di intervento di adeguamento sismico degli edifici in cemento armato e di quelli in muratura; • la difficoltà esecutiva di alcune tecniche costruttive che ne potevano compromettere l’efficacia; • la necessità di una maggiore informazione dei vari operatori del settore delle costruzioni; • la necessità di acquisire in via preventiva i dati sulle caratteristiche dei materiali di costruzione e geotecniche e geofisiche dei terreni; • la conferma che era possibile attuare una politica di riduzione del rischio sismico a partire dagli edifici pubblici strategici, con costi ritenuti accettabili. Il terremoto del 10 ottobre 1995 in Lunigiana. In conseguenza all’evento sismico del 10 ottobre 1995 che interessò prevalentemente la Lunigiana e solo in parte la Garfagnana, la Regione Toscana concorda con il Dip.to della Protezione Civile diretto dal Prof. Barberi, alcuni contenuti del testo della L 74/1996, che rende possibile anche la stipula di Accordi di Programma con il Dip. to della Protezione Civile Nazionale per finanziamenti aggiuntivi di Prevenzione per l’edilizia residenziale. Da questo deriva l’attuazione della LR 56 del 30 luglio 1997 per “interventi sperimentali di riduzione del rischio sismico in Garfagnana, Media Valle del Serchio e Lunigiana”. 399 GNGTS 2013 S essione 2.3

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