GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

nuova scuola nei quali si sono evidenziati lievi danni agli elementi non strutturali (controsoffitti e pannelli divisori). Tutti gli edifici comunali, le scuole e l’ospedale (a Fivizzano) sono rimasti aperti e funzionali ed hanno costituito i punti di raccolta delle informazioni e soccorso alla popolazione. Le scuole nei primi giorni hanno ospitato gli sfollati e successivamente si sono svolte regolarmente le prove di esame. Nei 35 comuni della Garfagnana, Media Valle del Serchio e Lunigiana sono presenti circa 570 edifici strategici e rilevanti e sono stati in questi anni messi in sicurezza (adeguamento o nuova costruzione) circa 210 edifici, sono in corso gli interventi su 130 edifici e 70 sono in attesa di risorse. Conclusioni. Determinante per le amministrazioni è la capacità della struttura tecnica che deve essere valorizzata, al fine di rendere l’ente locale un “committente” sempre più autonomo e consapevole. Per la mia esperienza, ho avuto modo di verificare nel corso di questi anni quanto siano stati determinanti gran parte dei tecnici degli enti locali con i quali mi sono rapportato per concretizzare le molte iniziative regionali. Ugualmente la capacità dei tanti colleghi regionali coinvolti in questi anni e hanno potuto cogliere alcuni risultati del loro lavoro ordinario e quotidiano. Ho spesso riscontrato in loro entusiasmo, disponibilità personale e tenacia nel perseguire “iniziative nuove e nuovi carichi di lavoro” non originariamente previsti ed è per questo motivo che vorrei ringraziarli tutti ed invitare gli amministratori a mantenere alte le loro aspettative. RIDUZIONE DEL RISCHIO: ESITI DELLA MICROZONAZIONE SISMICA NELLE CARTE E NORME DEGLI STRUMENTI URBANISTCI A. Fraulini 1 , A. Manicardi 1 , B. Mengoli 1 , C. Ugoletti 1 , G.P. Mazzetti 2 1 Servizio Urbanistica e SIT, Provincia di Modena 2 Centrogeo Survey Snc, Correggio, Reggio nell’Emilia Ruolo istituzionale, attività della Provincia. Sulla base della legislazione regionale le Province emiliano romagnole esercitano competenze territoriali proprie di area vasta ed anche un ruolo autonomo nella valutazione degli strumenti di pianificazione urbanistica di livello comunale, rispetto alle azioni di riduzione del rischio sismico che i Piani devono obbligatoriamente contenere. Tale ruolo è espressamente codificato dalla legge regionale n.19/2008 che ha demandato all’ente Provincia anche l’espressione delle valutazioni sulla compatibilità delle previsioni rispetto alle condizioni di pericolosità locale del territorio, definendo i principi generali volti alla riduzione del rischio sismico a livello di pianificazione territoriale (Provincia) e urbanistica (Comuni). Quindi, in attuazione delle leggi e degli atti di indirizzo regionali, come pure del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale già formato (PTCP2009 art.14 e “Carta delle aree suscettibili di effetti locali”), la Provincia di Modena formalizza valutazioni tecniche in merito alla riduzione del rischio sismico rispetto alle varie tipologie dei Piani urbanistici di livello comunale (PSC, POC, PUA e PRG) (Manicardi et al. , 2009; Martelli et al. , 2007). Nei confronti della pianificazione di scala comunale, la Provincia di Modena tuttavia non ha mai esercitato soltanto il riduttivo ruolo di “controllore” (in quanto tale spesso inefficace), ma nel corso degli anni ha svolto significative azioni di coordinamento e di collaborazione attiva sul fronte della formazione dei Piani urbanistici comunali. Nel campo specifico della microzonazione sismica (MS) queste attività hanno visto, in alcuni significativi casi, anche la realizzazione congiuntadegli elaborati tecnici, comepure laprogettazionedi apposite cartografie di piano utili ad assumere negli strumenti urbanistici che governano le trasformazioni d’uso dei suoli, gli esiti degli studi di pericolosità sismica locale; questo per dare cogenza ed efficacia alle MS realizzate creando le condizioni per un’effettiva azione di riduzione del rischio sismico 402 GNGTS 2013 S essione 2.3

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