GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale
Pertanto gli elaborati finali di questi studi consistono essenzialmente in mappe che suddividono il territorio in base ai fattori di amplificazione e al rischio di liquefazione (v. anche Martelli et al. , 2013, in questo volume) stimati negli ambiti di interesse urbanistico, vale a dire nei centri urbani consolidati e nelle aree potenzialmente suscettibili di trasformazioni urbanistiche (riqualificazione, ricostruzione, espansioni) indicati dalle Amministrazioni interessate. Tali mappe costituiscono anche la base per la valutazione della “vulnerabilità geologica” dei siti sede delle principali strutture e infrastrutture essenziali per il superamento dell’emergenza, le cui condizioni di vulnerabilità (strutturale e locale) sono descritte in apposite schede (analisi della CLE). Considerata la geometria prevalentemente piano-parallela delle unità litologiche del sottosuolo fino alla profondità di 100-150 m e le tipologie edilizie più frequenti in questi territori (strutture con periodo proprio T compreso tra 0,1 s e 1,5 s), per la valutazione della risposta sismica locale finalizzata alla costruzione-ricostruzione di edifici ordinari (0,1s<T<1s) si ritiene corretto assimilare il modello geologico del sottosuolo ad un modello fisico 1D. Analisi di risposta sismica locale 1D effettuate in vari siti (Facciorusso et al. , 2012; Laurenzano et al. , 2013) hanno fornito fattori di amplificazione in accordo con quelli previsti dagli abachi degli indirizzi regionali (DAL 112/2007); pertanto, considerati i tempi e le risorse disponibili, si è proceduto alla stima dell’amplificazione tramite le procedure semplificate previste dagli indirizzi regionali (secondo livello di approfondimento). In particolare, gli indirizzi regionali, per le aree di pianura, prevedono abachi (DAL 112/2007, Allegato 2) distinti a seconda della profondità del substrato (maggiore o minore di 100 m), che forniscono valori di amplificazione in termini di PGA (FA PGA ) e in termini di Fig. 1 – mappa dei Comuni e degli ambiti di studio oggetto della microzonazione sismica di cui all'Ordinanza del Commissario delegato n. 70/2012. 430 GNGTS 2013 S essione 2.3
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