GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

Intensità di Housner per intervalli di periodo T compresi tra 0,1 s e 0,5 s (FA 0,1-0,5S ) e tra 0,5 s e 1 s (FA 0,5-1S ). È pertanto determinante individuare le aree in cui il substrato è a profondità maggiori o minori di 100 m. Sfruttando la relazione che lega le frequenze fondamentali desunte da analisi di sismica passiva con la Vs e la profondità del contrasto di impedenza, nota la Vs grazie alle prove geofisiche effettuate (15 DH fino a 30-50 m e oltre 100 SCPTu fino a 30 m da cui risulta ovunque V s,30 < 225 m; 3 CH di cui 2 fino a profondità maggiori di 100 m e 23 array da cui risulta in media Vs dei primi 100 m = 300-350 m), è stato possibile stimare la profondità del bedrock in vari siti. In particolare, per questo scopo, sono stati considerati significativi i siti in cui i rapporti H/V mostravano picchi con A>2,5 in corrispondenza di f 0 ≥1 Hz. I dati stratigrafici disponibili per questi siti (log da sondaggi, sezioni geologiche, mappe delle principali discontinuità stratigrafiche, …) sono stati quindi reinterpretati al fine di individuare discontinuità lito-stratigrafiche che potessero essere assimilate al tetto del bedrock sismico, inteso come superficie di forte contrasto di impedenza. Sono state così distinte le zone A1, con substrato a profondità sicuramente maggiore di 100 m, e A2, substrato a profondità circa uguale o minore di 100 m. Utilizzando il parametro V s,30, come richiesto per l’utilizzo degli abachi regionali (DAL 112/2007, Allegato 2, v. abachi Pianura 1 e Pianura 2), tenuto conto che ovunque risulta V s,30 < 225 m/s, sono stati stimati i seguenti fattori di amplificazione: • zona A1: FA PGA = 1,5; FA 0,1-0,5S = 1,8; FA 0,5-1S = 2,5; • zona A2: FA PGA = 1,7; FA 0,1-0,5S = 1,9; FA 0,5-1S = 2,6. L’analisi del rischio di liquefazione, considerata la disponibilità di numerose prove penetrometriche statiche, è stata effettuata stimando l’Indice di Liquefazione I L (Iwasaki, 1978) tramite le procedure semplificate indicate dagli indirizzi regionali e dagli ICMS 2008. Da test di confronto tra i vari metodi semplificati disponibili nella letteratura scientifica (ne sono stati Fig. 2 – mappa della profondità indicativa del bedrock sismico. 431 GNGTS 2013 S essione 2.3

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