GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

contraddistinta da eventi isolati e da attività a sciame, con ipocentri entro la crosta superiore e magnitudo minore di 3.5 (Milano et al. , 2008). La banca dati sismici. Una banca dati è un sistema informativo a carattere tematico che fornisce una visione globale ed accurata del fenomeno indagato. Questa, in generale, è corredata di metainformazioni quali, ad esempio, metodologie, classificazioni, definizioni, relative all’argomento specifico trattato. Per le loro caratteristiche specialistiche, non sempre una banca dati è di facile consultazione per il comune cittadino anche per la non sufficiente manualità informatica. Per rendere di facile consultazione e fruibile anche da non addetti ai lavori la banca dati sismici che si è concretizzata nell’ambito del Progetto, sono stati realizzati cataloghi informatici contenenti solo le informazioni principali, in records parametrici, sulla sismicità strumentale e storica dell’area. Utilizzando il database ISIDe dell’INGV, sono stati estratti i record relativi agli eventi sismici con epicentro in un’area più ampia di quella del Progetto in modo da includere tutta la Regione Molise e zone confinanti. Questa scelta è motivata dall’osservazione che i Monti del Matese e i Monti de La Meta – Le Mainarde, nei pressi dei quali sono ubicabili le principali strutture sismogeniche dell’area, sono a cavallo dei confini della Regione Molise. I record acquisiti da ISIDe sono stati integrati con i dati provenienti da cataloghi prodotti da gestori di reti sismiche locali, quando disponibili. Il catalogo parametrico generale è stato organizzato in diversi files, ognuno contenente gli eventi sismici avvenuti in un anno solare. In ogni catalogo per ogni record relativo ad un evento sismico sono riportati solo i seguenti parametri: data, tempo origine; latitudine e longitudine in gradi e centesimi di grado; profondità dell’evento sismico in chilometri, se disponibile; magnitudo Richter, area epicentrale; riferimento del Catalogo Origine e/o Banca Dati Origine e/o Bollettino Sismico. Dal catalogo parametrico, relativo ad uno specifico anno solare, è stato successivamente estrapolato un secondo catalogo contenente solo gli eventi sismici con epicentro ricadente nell’area del progetto. L’insieme di questi cataloghi contiene tutti gli eventi sismici avvenuti dal 1983 al 2011 con epicentro nell’area delimitata da Latitudine 41°25’00’’ e 41°45’00’’ e Longitudine 13°45’00’’ e 14°15’00’’. Fig. 1 – Sinistra: distribuzione della sismicità nell’area di transizione tra l’Appennino centrale e meridionale relativa al periodo 1997-2010 (da Milano et al. , 2008, ridisegnata). L’area racchiusa nel rettangolo azzurro identifica l’area del progetto OAPB. I rettangoli che contornano lettere maiuscole rappresentano le principali strutture sismogeniche dell’area come riportato in DISS (Working Group, 2010). SUL: Sulmona; 1915: Fucino; AR-5M: Aremogna – Cinque Miglia; 1984: Terremoto del 1984; CP: sistema di faglie Carpino – Le Piane; 1805: Terremoto di Boiano; 1349: Terremoto di Venafro. Destra: distribuzione epicentrale della sequenza del 1984 (Da Milano e Di Giovambattista, 2011, ridisegnata). 436 GNGTS 2013 S essione 2.3

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