GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

condizioni spesso possono essere non completamente soddisfatte. Nell’Area A le incertezze si riducono progressivamente all’ordine delle centinaia di metri, eccetto che per 3-4 eventi deboli caratterizzati da poche fasi. La Fig. 3 confronta la sismicità rilevata in Area A (primi due pannelli in alto) con l’attività svolta sull’impianto di Collalto, attraverso i dati di portata media (pannello in centro) e pressione media (pannello in basso) misurati al collettore dei pozzi e forniti dal gestore dell’impianto. Relativamente alle attività svolte sull’impianto si riconoscono: • la fase di erogazione durante il periodo invernale 2011-2012 fino alla primavera 2012; • una fase di stasi delle attività di una ventina di giorni; • la fase di immissione del gas a partire da circa metà aprile fino a metà ottobre 2012 circa; • infine, a partire dall’inizio di novembre 2012 la fase di erogazione corrispondente al periodo invernale 2012-2013; • la conclusione della fase di erogazione 2012-2013 a fine marzo 2013. I livelli di portata media oraria massimi durante i periodi di erogazione si attestano a 130- 150 kSm 3 /h nell’inverno 2011-2012 e 160-180 kSm 3 /h nell’inverno 2012-2013. La sismicità rilevata dal sistema di monitoraggio in Area A può essere definita come debolissima: il numero cumulativo di eventi stimato su un intervallo di 15 giorni è sempre di poche unità e la magnitudo degli eventi è bassissima, essendo compresa tra valori -0.68 e 1.04. Si nota, a cavallo tra la fine dell’anno 2012 e gennaio 2013, il cluster di 19 eventi molto deboli (ML ≤ 0.48) che corrisponde al piccolo gruppo di eventi localizzato pochi chilometri a Sud-Ovest di Vittorio Veneto di cui si è già parlato (Figura 2). Come già evidenziato, tutti gli eventi dell’Area A avvengono a profondità maggiori di 3 km e a distanze maggiori di 3 km dal serbatoio, e questo esclude al momento correlazioni con le attività svolte sul serbatoio. Riguardo all’efficacia del sistema di monitoraggio sviluppato per la RSC, è anche importante ricordare che il 20 maggio 2012 è iniziata la forte sequenza sismica dell’Emilia, che ha prodotto migliaia di terremoti nei mesi successivi. Questi terremoti costituiscono un “disturbo” che riduce la capacità di riconoscere i deboli segnali dei piccoli terremoti locali. Tuttavia dalla lista degli eventi per l’area B non sembrano emergere evidenti segni di diminuzione della sensibilità del sistema di riconoscimento. È stata infine eseguita la stima della legge di Gutemberg-Richter (GR) per valutare i tassi di sismicità e la performance della rete. La stima dei parametri relativi alle curve magnitudo– frequenza è stata eseguita con il metodo EMR, implementato nel software ZMAP (Woessner and Wiemer, 2005). I valori ottenuti per il periodo 1/1/2012-31/3/2013 (Tab. 2) mostrano che la magnitudo di completezza si attesta su valori di M L pari a M C = 0.82 e M C = 0.02, rispettivamente per l’intera area e per l’area A, e valore del coefficiente b intorno a 1. Dato lo scarso numero di eventi che costituiscono il catalogo considerato, queste stime hanno ancora una scarsa significatività, e non si ritiene opportuno procedere verso altre considerazioni. Con il prosieguo del monitoraggio e quindi con l’aumento del numero di campioni, l’incertezza è destinata a ridursi. Si rammenta inoltre quanto già scritto nell’Introduzione: l’eccellente livello di magnitudo di completezza raggiunto è dovuto sia alle caratteristiche della rete realizzata, sia alle caratteristiche dei siti dove sono state realizzate le stazioni. Tab. 2 – Parametri della relazione Gutenberg-Richter calcolata per il periodo 1/1/2012-31/3/2013. Il parametro a è normalizzato al periodo di un anno. Mc rappresenta la magnitudo di completezza. Area a b Mc Intera 2.6 0.981 ± 0.08 0.82 A 1.42 1.14 ± 0.2 0.02 Conclusioni. È stata descritta la rete sismica realizzata dall’OGS per controllare la sismicità e la microsismicità nell’area della concessione per lo stoccaggio di gas naturale di 464 GNGTS 2013 S essione 2.3

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