GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

dei propri compiti istituzionali e in accordo a due principi di base: 1) garantire al committente un servizio di elevata qualità con un valore aggiunto in termini di supporto scientifico e ricerca; 2) garantire alla collettività la massima qualità delle rilevazioni, oggettività nelle valutazioni, pubblicazione dei dati, risposte scientifiche e un miglioramento generale delle conoscenze. L’OGS si pone come soggetto terzo e indipendente, pur nel rispetto dei propri obblighi contrattuali che regolano i rapporti con il committente. Riteniamo che questi principi siano estremamente importanti. Riconoscimenti. La Rete Sismica di Collalto è stata realizzata ed è gestita dall’OGS, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, per conto di Edison Stoccaggio S.p.A. Bibliografia Bragato P. L., Di Bartolomeo P., Pesaresi D., Plasencia Linares M. P., Saraò A. (2011). Acquiring, archiving, analyzing and exchanging seismic data in real time at the Seismological Research Center of the OGS in Italy. Ann. Geophys ., 54, 1, 67-75. doi: 10.4401/ag-4958 CRS-OGS staff (2013). Real Time Seismology of the OGS Seismological Research Centre website (http://rts.crs.inogs.it ) Galadini F., Poli M.E. and Zanferrari A. (2005). Seismogenic sources potentially responsible for earthquakes with M ≥ 6 in the eastern Southern Alps (Thiene-Udine sector, NE Italy). Geophys.. J.. Int., 161, 739-762. Garbin, M. and Priolo, E. (2013). Seismic event recognition in the Trentino area (Italy): performance analysis of a new semi-automatic system, Seis. Res. Lett. , 84, 65-74, doi: 10.1785/0220120025, 2013. Hutton, L. K. and Boore, D. M. (1989). The ML scale in Southern California. Bull. Seis. Soc. Am. , 77(6), 2074-2094, 1987. Lay T. and T. C. Wallace (1995). Modern Global Seismology, Elsevier, New York, NY, USA. Lee, W. H. K. and Lahr, J. C. (1975). Hypo 71 (revised): a computer program for determining hypocenter, magnitude and first motion pattern of local earthquakes . USGS Open File Report 75-311, Menlo Park. Lomax, A. (2008). SeisGram2K—Seismogram visualization and analysis software for the internet Ver5.3 ; available at http://alomax.free.fr/seisgram/SeisGram2K.html (last accessed December 2010). Priolo, E., G. Laurenzano, C. Barnaba, P. Bernardi, L. Moratto e A. Spinelli (2012a). OASIS - The OGS Archive System of Instrumental Seismology. In: M. Mucciarelli (Ed.),Tecniche Speditive per la Stima dell’Amplificazione Simica Studi teorici ed applicazioni professionali, Aracne Ed., 431-445. Woessner, J. and Wiemer, S. (2005). Assessing the Quality of Earthquake Catalogues: Estimating the Magnitude of Completeness and Its Uncertainty. Bull. Seis. Soc. Am. , 95(2):684–698. Rapida definizione del quadro di risentimento sismico a livello territoriale mediante strumenti innovativi basati sul contributo attivo del volontariato. Prima sperimentazione nel corso dell’esercitazione “sisma NordEst” del 14 settembre 2013 D. Sandron 1 , P. Malisan 2 , S. Grimaz 2 , A. Rebez 1 , F. Di Bernardo 3 , A. Masi 4 , M. Mucciarelli 1,4 1 OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Trieste 2 Università di Udine 3 Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia, Palmanova 4 Università della Basilicata, Potenza Introduzione. Per pianificare in modo adeguato le attività di risposta della protezione civile già dalle prime fasi di intervento, è di fondamentale importanza disporre di una rapida e realistica ricostruzione del quadro di risentimento sismico. I recenti terremoti dell’Aquila 2009 e dell’Emilia 2012 hanno evidenziato l’importanza che una rapida delimitazione dell’area caratterizzata dai maggiori effetti sul territorio, normalmente denominata nel gergo emergenziale “cratere”, ha per una contestualizzata organizzazione della risposta di protezione civile. Generalmente per tale fine vengono utilizzati modelli matematici che consentono di stimare, sotto ipotesi semplificate di propagazione e attenuazione delle onde sismiche, delle shake-maps , direttamente a partire dalle registrazioni strumentali (INGV - OGS). Tuttavia, le evidenze sul campo hanno mostrato, sia in occasione dei terremoti dell’L’Aquila che in quello dell’Emilia, distribuzioni dei danni reali significativamente diverse da quelle stimate con tali modelli semplificati. Sarebbe quindi utile e strategico delimitare nella maniera più tempestiva 466 GNGTS 2013 S essione 2.3

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