GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

Il rapido riconoscimento, comunicazione e decodifica delle evidenze osservate in classi di riscontro A, B - , B * , B + , C - , C * , C + , D - , D * permette il diretto confronto con le fasce di risentimento stimate e l’assegnazione ai punti relativi ai vari edifici sentinella di appositi colori/simboli permette l’elaborazione automatica di una “mappa dei riscontri” su una griglia di punti già predefinita, ottenendo così una conferma/aggiustamento della delimitazione delle area con evidenze di danno dalle aree di non danno e la sua modifica in occasione di repliche. Nel caso specifico dell’esercitazione i riscontri sugli edifici sentinella sono stati effettuati con riferimento a scenari di danno virtuali, mediante la consultazione di fotografie su tablet (Fig. 2). Le valutazioni condotte hanno l’unità di coordinamento che ha ricevuto le informazioni sulle evidenze di danno a stimare il livello di risentimento al sito integrando e adattando la mappa di risentimento originariamente stimato dall’OGS secondo logiche basate su modelli isotropi di attenuazione dello scuotimento stimato e del relativo risentimento in termini di danno potenziale. Prime osservazioni sull’applicazione della procedura. Il requisito fondamentale della procedura proposta è sicuramente la rapidità con cui viene messa in atto, ossia il suo contributo ha significato e può essere di grande utilità se attuata entro le prime 3-4 ore dall’evento. Per ottenere tale rapidità è necessario che gli operatori coinvolti possano osservare e raccogliere le informazioni richieste e poi trasferirle alla Sala Operativa in tempo quasi reale, risultato tutt’altro che agevole nelle difficili condizioni ambientali ed emotive che caratterizzano l’immediatezza del post-evento. L’esercitazione “Sisma NordEst” ha permesso di constatare come un componente del Sistema di Protezione Civile che può garantire il suddetto obiettivo è il volontariato organizzato e che può svolgere sempre più un ruolo strategico e funzionale già nell’immediato post-evento, purché inserito in una procedura precodificata e testata. Va però evidenziato che il coinvolgimento di volontari non esperti richiede, in particolare per l’attività basata sugli edifici sentinella, grande attenzione ad altri due requisiti essenziali della procedura, ossia semplicità e sicurezza. È importante che le procedure operative di ispezione mirino primariamente a riconoscere evidenze di danno facilmente identificabili già dall’esterno per evitare problemi di sicurezza ad operatori, come i volontari, che, non essendo esperti di condizioni strutturali non possano autotutelarsi adeguatamente rispetto, ad esempio, a condizioni di grave perdita della capacità portante, crollo incipiente, ecc.. Nelle ispezioni non appare necessario individuare l’estensione del danno ma soltanto il livello massimo raggiunto che, in un legame diretto intensità - danno, sia appunto riconducibile al massimo risentimento al sito dell’ edificio. In tal senso, in presenza di evidenze di danno esterno, la compilazione della scheda di riscontro non deve essere effettuata per le parti relative ad elementi interni (es. tramezzature, arredi) sia perché potenzialmente pericolosa ma anche perché superflua rispetto agli obiettivi dell’indagine. Fondamentale, in tal senso, è una scelta attenta degli edifici sentinella selezionando edifici che mostrano un comportamento sismico semplice per poter definire in modo sufficientemente chiaro ed affidabile il legame tra diversi livelli di danno apparente osservabile dall’esterno e intensità in grado di provocarli. Un altro aspetto da sottolineare è che la procedura proposta non intende sostituire il rilievo macrosismico che si effettua nei giorni successivi all’evento. Pertanto, nella scelta degli edifici sentinella non è necessario considerare se e quanto questi siano rappresentativi delle tipologie costruttive (i.e. classi di vulnerabilità) presenti nel patrimonio edilizio dell’ambito urbano ove sono collocate, aspetto che sarebbe necessario per attribuire l’intensità macrosismica che, come noto, richiede anche una stima della quantità di edifici che hanno subito un certo livello di danno (ad es. few, many, most nella EMS98). Al contrario appare importante pre-identificare le condizioni del suolo di fondazione per portare in conto la eventuale presenza ed entità di effetti di sito che potrebbero condizionare la stima della massime intensità risentite. Allo stesso modo l’osservazione delle prestazioni degli edifici sentinella non intende in alcun modo sostituire o anticipare, seppur parzialmente, le ispezioni di agibilità basate sulla scheda AeDES 472 GNGTS 2013 S essione 2.3

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=