GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

Evoluzione Geomorfologica e Strutturale di un’Anticlinale della Pianura Padana da dati Sismici 3D a Riflessione A. Gennari 1 , M. R. Barchi 3 , M. Galbiati 2 , P. Rocchini 1 1 Eni e&p, S. Donato Milanese, Italy 2 Eni UK, London, United Kingdom 3 Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Perugia, Italy Introduzione. La Geomorfologia Sismica (Seismic Geomorphology) viene definita come l’applicazione di tecniche analitiche pertinenti allo studio di forme terrestri attuali, applicate a superfici antiche e sepolte, derivate da dati sismici 3D (Davis et al. , 2007). L’analisi è basata sull’estrazione di attributi sismici (come ampiezza, continuità, curvatura ecc.) lungo orizzonti rappresentativi di superfici geologiche. Questo nuovo approccio, basato sull’ imaging sismico in tre dimensioni, è diventato, negli ultimi anni, un’importante metodologia per l’esplorazione, la comprensione e la caratterizzazione di reservoir di idrocarburi. Il presente lavoro è il risultato di una Tesi di LaureaMagistrale in Geologia degli Idrocarburi, svolta a seguito di uno stage formativo della durata di tre mesi, presso Eni, divisione Exploration & Production. Il lavoro si è occupato del trattamento e dell’interpretazione di un volume sismico 3D, esteso su un’area di circa 70 km 2 , localizzato all’interno del bacino di avanfossa padano, nel settore delle “pieghe emiliane” (Fig. 1). Scopo della ricerca è la ricostruzione dell’evoluzione tettonico-sedimentaria di questa porzione di bacino, tra il Pliocene superiore e l’attuale, sulla base di analisi geomorfologiche e strutturali. L’analisi sismico-geomorfologica si è concentrata nell’intervallo che va dal Pliocene sup. all’attuale. Si sono qui riconosciute 5 Unità Sismo-stratigrafiche, che corrispondono in prima approssimazione a sequenze deposizionali già definite a scala regionale (Ghielmi et al. , 2010). Le prime tre Unità sono deposte in un bacino profondo, la cui morfologia è condizionata dalla tettonica sin-sedimentaria, molto attiva nel Pliocene superiore-Pleistocene inferiore: la prima unità è sabbioso argillosa, la seconda prevalentemente argillosa, la terza prevalentemente sabbiosa. La quarta Unità è costituita dalla cosiddetta Progradazione Padana, cioè dai depositi di colmamento della pianura che segnano il passaggio dall’ambiente francamente marino a quello transizionale e successivamente continentale. La quinta Unità, infine, è costituita dalle alluvioni recenti. Dal punto di vista strutturale, l’area di studio è caratterizzata dalla presenza di un thrust principale, con direzione WNW-ESE, al cui tetto si sviluppa un’anticlinale asimmetrica, che rappresenta anche la principale strutturamorfologica, che influenza il bacino di sedimentazione. L’anticlinale risulta compresa tra una “sinclinale esterna” (a nord) e una “sinclinale interna” (a sud). Per l’elaborazione, la visualizzazione e l’interpretazione dei dati sono stati utilizzati alcuni software dedicati (Petrel, Paleoscan), che hanno reso possibile la creazione di un modello Fig. 1 – A sinistra: localizzazione dell'area di studio. A destra: sezione regionale attraversante l'area oggetto di studio evidenziata in verde (Fantoni e Franciosi 2009). 40 GNGTS 2013 S essione 3.1

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