GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale

L’ambiente deposizionale è quindi riferibile ad un bacino non confinato, che viene progressivamente colmato. Unità Sismo-stratigrafica IV (Pleistocene medio). È costituita dai sedimenti marini e di transizione della progradazione padana. Il prograding è caratterizzato da foreset molto inclinati, la cui presenza ostacola l’estrazione degli attributi sismici di continuità ed ampiezza. Ciononostante si possono osservare una serie di erosioni rettilinee o chutes (Farre et al. , 1985) in prossimità della zona di scarpata che danno origine verso il bacino a stretti canali sinuosi e a depositi conoidali di fondo scarpata. Contrariamente a quanto avviene solitamente, la geometria dello shelf break risulta essere convessa verso il retro-paese: questo potrebbe essere spiegato in parte con la doppia direzione dei paleoflussi, provenienti da NO e da ovest ed in parte con un controllo strutturale all’interno del bacino, prodotto ancora dall’anticlinale sepolta, che per compattazione differenziale ai suoi fianchi, costituisce ancora un ostacolo nella migrazione della progradazione. Unità Sismo-stratigrafica V (Pleistocene medio sommitale - attuale). È formata dai se- dimenti di transizione e continentali delle alluvioni padane. I principali elementi deposizio- nali presenti in questa Unità sono dei piccoli canali sinuosi di pianura alluvionale. Sono difficilmente ca- ratterizzabili, in quanto l’intervallo si trova nella parte più superficiale del volume dove la qualità del dato sismico si presenta decisamente scarsa. La deposizione della successio- ne sopradescritta è accompagnata dalla enucleazione e sviluppo di un complesso set di strutture tet- toniche (Fig. 3), tutte associabili ad un campo di stress compressivo con una direzione di massimo rac- corciamento SO-NE. Le strutture principali sono: il Sovrascorrimen- to Principale; un retro scorrimento ( backthrust ), sviluppato al tetto del sovrascorrimento principale; l’Anti- clinale Principale e le due Sinclinali, Esterna ed Interna. Al tetto del sovrascorrimento è presente anche un’importante faglia trastensiva destra con geometria anastomizzata, che accomoda parte del rigetto differenziale lungo il So- vrascorrimento Principale. All’interno della Sinclinale Esterna sono presenti una serie di faglie sub-verticali a cinematica tra- scorrente e all’interno della Sincli- nale Interna si osservano dei set di faglie dirette, localizzate sulle zone di chiusura periclinale dell’anticli- nale principale. Fig. 3 – In alto: Mappa di continuità di un orizzonte sismico estratto nell'intervallo del Pleistocene inferiore. Il principale flusso canalizzato, quasi rettilineo, si localizza al letto del sovrascorrimento nordvergente, che delimita verso NE l'anticlinale principale. In basso: Associazioni strutturali che caratterizzano l'area di studio e i loro rapporti geometrici con il campo di stress compressivo. 44 GNGTS 2013 S essione 3.1

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