GNGTS 2013 - Atti del 32° Convegno Nazionale
Acquisizione ed elaborazione dati. L’indagine GPR che ha interessato l’intera Basilica ha coperto un area approssimativa di circa 800 m 2 . Per l’esecuzione dei rilievi è stato impiegato il sistema radar “GPR/RAMAC della MALA GEOSCIENCES (SWEDEN)” corredato da due antenne con frequenze centrali di 250 MHZ e di 500 MHZ rispettivamente. La trasmissione dei dati avviene a 4 Mbit/s attraverso cavi a fibre ottiche; lo strumento riesce ad eseguire fino a 200 scansioni al secondo con un range dinamico di 150 dB ed un tempo di scansione 4-6.000 ns. I rilievi georadar sono stati eseguiti lungo direttrici progettate per indagare al meglio il sottosuolo all’interno della chiesa: n° 6 profili longitudinali lungo la navata centrale e n° 5 lungo ogni navata laterale e trasversalmente ai precedenti n° 6 profili; sono stati eseguiti profili GPR anche in corrispondenza degli altari e della sagrestia. La lunghezza dei singoli profili varia da 2 a 33 m, con una spaziatura massima tra profili adiacenti di 1,5 m circa per quelli longitudinali e 5,5 m per quelli ortogonali. I tempi di analisi dei segnali radar (durata della registrazione di ogni singolo segnale) sono stati impostati generalmente a valori pari a 90 ns per l’antenna 500 MHZ e 120 ns per l’antenna da 250 MHZ, corrispondenti a circa 4 e 5 m di profondità considerando una velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche nei materiali investigati (calcarenite) nell’ordine di 12 cm/ns. I dati sono stati registrati su un notebook tramite un software dedicato (GROUND VISION VER 1.3.1) e successivamente elaborati utilizzando il programma REFLEXW © version 2.1. Le principali operazioni di elaborazione sono consistite nell’applicazione di un algoritmo di guadagno lineare, nell’ applicazioni di filtri verticali (nel dominio del tempo) e orizzontali (nel dominio dello spazio) per eliminare i vari disturbi presenti nei dati rilevati, nella riproduzione dei segnali con opportune scale di intensità del grigio per esaltare le riflessioni di interesse (Davis e Annan, 1989; Tillard e Dubois, 1995); nella rappresentazione delle sezioni georadar rilevate con preciso riferimento delle caratteristiche planimetriche. Analisi dei dati. I radargrammi rappresentano una sezione dielettrica del sottosuolo ad alta risoluzione ed in questo paragrafo, sono riportati e descritti alcuni esempi che mettono in luce quanto emerso dall’indagine effettuata in superficie e dalla loro interpretazione. Le sezioni sono state rappresentate ad intensità variabile di grigio; il bianco corrisponde alla massima ampiezza positiva invece il nero alla massima ampiezza negativa del segnale radar. Dall’elaborazione dei 48 profili radar eseguiti all’interno della Basilica è emersa la presenza di differenti tipologie di anomalie, ubicate a diverse profondità, riconducibili alla probabile presenza di strutture quali cavità superficiali e/o profonde, cripte e/o materiale fratturato. I profili longitudinali sono stati acquisiti spostandoci dall’entrata della Basilica verso l’altare maggiore, quelli trasversali muovendoci dalla navata laterale sinistra in direzione di quella destra. La Fig. 1 mostra quattro sezioni radar: le prime tre effettuate lungo la navata centrale di cui una longitudinale (n.11) e due ortogonali (n. 30, 34) e la quarta eseguita in corrispondenza della sagrestia (n. 44). Nel profilo 11 è stato possibile individuare la presenza di tre anomalie, una a circa 3,5 m dall’ingresso, osservabile anche nella sezione radar relativa al profilo 30 e la seconda nell’area centrale, entrambe dovute probabilmente alla presenza di roccia fratturata o all’esistenza di una cavità riempita da materiale di riporto; tra i 28 e i 32 m è visibile una terza anomalia estesa in profondità tra i 60 cm ed i 2 m, forse legata alla presenza di una cripta. Il radiogramma relativo al profilo ortogonale 34, conferma tale anomalia e infatti sono ben visibili le iperboli di riflessione che interessano quasi interamente la sezione radar; in essa si osserva una ulteriore anomalia imputabile, anche in questo caso, alla probabile presenza di una cripta. Nella sezione radar relativa al profilo 44, eseguito nella sagrestia, sono chiaramente visibili i segnali causati dalla riflessione dell’onda sul tetto a volta dell’ambiente 131 GNGTS 2013 S essione 3.2
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