GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

Poiché una singola tecnica geofisica spesso non è in grado di raggiungere la totalità degli obiettivi richiesti in termini di accuratezza e univocità interpretativa, in molti casi si opta per un approccio integrato di più metodologie, come è prassi comune nei rilievi geofisici degli ultimi anni (Piro et al., 2001; Cardarelli et al. , 2014). Il target richiesto per le indagini in ambito aeroportuale colloca le necessità diagnostiche nel campo dell’alta risoluzione. In particolare per la valutazione dell’integrità strutturale delle pavimentazioni aeroportuali sono necessari sia un grado di risoluzione elevato nel primo metro dal piano di campagna, al fine di individuare eventuali fratture nella pavimentazione, ma anche una buona penetrazione in profondità, per caratterizzare correttamente il suolo di fondazione. Sulla base di quanto sopra descritto, si è eseguito un rilievo geofisico integrato con l’obiettivo di ricavare i parametri necessari alle verifiche delle condizioni attuali di un piazzale di sosta prospiciente un hangar aeroportuale e integrare le conoscenze dedotte dagli elaborati di progetto. In particolare sono state eseguite indagini georadar (GPR), elettromagnetiche a bassa frequenza (EM), di tomografia elettrica (ERT) e di tomografia sismica a rifrazione (SRT) per verificare le capacità diagnostiche e le potenzialità di integrazione dei vari metodi. L’interprestazione integrata dei risultati delle indagini geofisiche eseguite nell’area d’indagine, ha costituito uno strumento utile per la determinazione di eventuali scostamenti tra il progetto originale e l’effettivamente costruito ( as-built ), per l’individuazione di eventuali anomalie relative a zone maggiormente deteriorate e conseguentemente per la pianificazione di successivi interventi di monitoraggio e/o messa in sicurezza delle piste aeroportuali. Descrizione del sito e metodi di indagine. L’area di studio, collocata all’interno di un complesso aeroportuale situato nell’Italia centrale, è costituita dal piazzale di sosta di un hangar in costruzione, attualmente adibito alla sosta di aerei ed elicotteri per le periodiche prove di manutenzione. Tale piazzale è costituito da una pavimentazione rigida a piastre di dimensioni variabili per un estensione totale di circa 18 x 50 m (Fig. 1a). In Fig. 1b è riportata una sezione tipo della struttura con i tipi di materiali e spessori medi di ciascuno strato. Da un esame visivo si sono osservate fratture superficiali con andamento ricorrente in direzione x. Fig. 1 – a) Planimetria dell’area indagata con indicazione delle indagini effettuate. b) SezioneA-A’della pavimentazione aeroportuale. 222 GNGTS 2014 S essione 3.3

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