GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

Sono state impiegate tecniche GPR, EM, ERT e SRT. I parametri utilizzati per l’acquisizione dei dati sono riportati in Tab. 1. Tab. 1 - Parametri di acquisizione in sito. Tecnica Parametri di acquisizione Elettromagnetica a bassa frequenza (EM) Strumento: Elettro-magnetometro GSSI Profiler EMP 400 Frequenze: 2, 8 and 16 kHz Grid spacing: 0.5 m Area investigata: 18 x 50 m Ground Penetrating Radar (GPR) Strumento: IDS antenna Frequenze: 200, 600 e 900 MHz Grid spacing: 0.5 m Area investigata: 18 x 34 m Electrical Resistivity Tomography (ERT) Strumento: Iris Syscal Pro resistivimetro Array: Polo-dipolo roll-along per le linee 2D, polo-dipolo 16x3 array (3D grid) Elettrodi: 48 piastre in rame (10x10 cm) Spaziatura elettrodica: 0.3 m Seismic Refraction Tomography (SRT) - Strumento: 2 sismografi Geode Geometrics Onde P e S Sorgente sismica: mazza da 1 kg battente su barra di legno/alluminio Ricevitori: 36 geofoni da 40 Hz (onde P) e 48 geofoni da 8 Hz (onde S) Spaziatura geofonica: 0.3 m Distanza tra gli spari: 0.3 m Per le indagini GPR si è scelto di realizzare un grigliato regolare in modo da coprire la zona d’interesse con un grado di risoluzione elevato. È stata così predisposta una maglia di dimensioni 18x34 m, a passo di 0.5 m nelle due direzioni, ed è stata effettuata l’acquisizione dei profili GPR in direzione x e y (Fig. 1a). A seguito di alcuni test preliminari e per conseguire la profondità d’indagine richiesta e la risoluzione desiderata, si è scelto di utilizzare le antenne da 200, 600 e 900 MHz. L’uso di antenne a diversa frequenza permette di investigare con diversa risoluzione le strutture costituite da strati di spessori limitati e caratteristiche elettromagnetiche simili (Saarenketo e Scullion, 2000). I dati acquisiti sono stati sottoposti ad un processing (amplificazione, filtraggio e migrazione) per eliminare eventuale noise sistematico (p.es. gli arrivi delle onde dirette in superficie) e aleatorio (p.es. i disturbi ambientali). Per le indagini elettromagnetiche a bassa frequenza (EM) si è utilizzato un elettro- magnetometro GSSI Profiler EMP-400, che permette di acquisire a tre frequenze diverse, variabili tra 1 e 16 kHz. Per l’acquisizione si sono selezionate le frequenze pari a 2, 8 e 16 kHz. Anche per le indagini EM si è scelta una griglia regolare di dimensioni 18 x 50 m e spaziatura di 0.5 m nelle due direzioni (Fig. 1a). Sono state quindi ottenute delle mappe di conducibilità apparente e di suscettività magnetica per le diverse frequenze. Le indagini ERT e SRT sono state invece focalizzate in zone specifiche, in cui le indagini GPR e EM avevano riscontrato anomalie. Come descritto nell’introduzione, i metodi sismici hanno lo scopo ulteriore, rispetto alle indagini elettriche ed elettromagnetiche, di permettere una stima delle proprietà elastiche della pavimentazione in termini di velocità delle onde P ed S con possibilità di una conseguente stima diretta delle costanti elastiche (modulo di Young, coefficiente di Poisson, ecc.). Per le misure ERT è stato impiegato l’array polo-dipolo, che combina la potenza del segnale ad una buona risoluzione e profondità di indagine. L’inversione dei dati di resistività apparente GNGTS 2014 S essione 3.3 223

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=