GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
100 GNGTS 2014 S essione 1.1 A sostegno di questo scenario, abbiamo utilizzato un test binomiale per vedere se la correlazione osservata tra la produzione di gas e la dimensione anticlinale / faglia è statisticamente significativa (Tab. 2). Tab. 2 - Confronto tra i tassi di successo delle perforazioni all’interno o esterno delle sorgenti sismogeniche. Gruppo Pozzi Produttivi Sterili Totale Tasso successo (%) Tutto il campione in studio 191 226 417 46 Fuori dalle SS (background) 74 63 137 54 Interne alle CSS 116 145 261 44 Interne alle ISS 1 18 19 5 Solo uno su 19 pozzi che cadono sulla proiezione in superficie delle faglie responsabili di terremoti M>5.5 è produttivo. Secondo il test binomiale, la probabilità che questo risultato si verifichi per caso è <0,01%. Al contrario, il tasso di successo più elevato si trova al di fuori delle sorgenti sismogeniche composite, vale a dire, in porzioni della fold-and-thrust belt dove non dovrebbero esistere faglie capaci di un terremoto M>5.5. Anche se queste cifre possono essere influenzate da incertezze nella localizzazione delle faglie, i risultati sono abbastanza sorprendenti. In conclusione, l’osservazione che la produttività di un serbatoio è anti-correlata con la presenza di grandi faglie sismogeniche ha due potenziali risultati pratici: 1) quando si studia il potenziale sismogenico di un’area attiva, sottoposta a tettonica compressiva, la costante assenza di pozzi di gas produttivi all’interno di anticlinali guidate da faglie può aiutare a identificare le aree che si trovano al di sopra di grandi faglie sismogeniche; 2) durante la progettazione di un impianto di stoccaggio sotterraneo di gas naturale in una zona tettonicamente attiva, i giacimenti di gas depleti dopo lo sfruttamento hanno più probabilità di essere integri, ovvero non influenzati da faglie attive, riducendo notevolmente il rischio di sismicità innescata. Questa soluzione dovrebbe essere preferita rispetto ad altre opzioni, come ad esempio serbatoi di depleti di solo petrolio o falde acquifere (come era stato progettato per lo stoccaggio in acquifero di Rivara, nell’area epicentrale del 2012). La sequenza di terremoti del settembre 2013 che ha avuto luogo al largo delle coste della Spagna a Vinaròs nei pressi di Valencia (Cesca et al. , 2014) ha fornito la prova evidente del rischio associato all’utilizzo per stoccaggio gas di giacimenti depleti di solo petrolio situati accanto a una faglia attiva (vedi la faglia Amposta in Basili et al. , 2013). Bibliografia Astiz, L., Dieterich, J. H., Frohlich, C., Hager, B. H., Juanes, R., and Shaw, J. H. (2014), On the potential for induced seismicity at the Cavone oilfield: analysis of geological and geophysical data, and geomechanical modeling. Report for the Laboratorio di Monitoraggio Cavone, 139 pp., http://labcavone.it/documenti/32/allegatrapporto- studiogiacimento.pdf. Basili, R., Valensise, G., Vannoli, P., Burrato, P., Fracassi, U., Mariano, S., Tiberti, M.M. and Boschi, E. (2008), The Database of Individual Seismogenic Sources (DISS), version 3: summarizing 20 years of research on Italy’s earthquake geology, Tectonophysics 453, 20-43, doi: 10.1016/j.tecto.2007.04.014. Basili, R., Kastelic V., Demircioglu M. B., and 25 others (2013). The European Database of Seismogenic Faults (EDSF) compiled in the framework of the Project SHARE. http://diss.rm.ingv.it/share-edsf/, doi: 10.6092/INGV. IT-SHARE-EDSF. Bertello, F., Fantoni, R., Franciosi, R., Gatti, V., Ghielmi, M. and Pugliese, A. (2010). From thrust and fold belt to foreland; hydrocarbon occurences in Italy. In: Vining, B.A., Pickering, S.C. (Eds.), Petroleum Geology: From Mature Basin to New Frontiers. 7th Petroleum Geology Conference, Geol. Soc., 113-126. Bonini, L., Toscani, G., Seno, S. (2014). Three-dimensional segmentation and different rupture behaviour during the 2012 Emilia seismic sequence (Northern Italy), Tectonophysics, doi: 10.1016/j.tecto.2014.05.006
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