GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

192 GNGTS 2014 S essione 1.3 Due gruppi di eventi risultano inoltre posizionati a Nord-Ovest di Lipari con orientazione NE-SW e profondità di 10-13 km e a SE di Vulcano con orientazione NNW-SSE, e profondità tra 5 e 8 km. Nel complesso, la sismicità registrata negli ultimi vent’anni nell’area Lipari-Vulcano evidenzia solo in parte dinamiche riconducibili direttamente alle strutture orientate NE-SW del Aeolian Tindari-Letojanni Fault System mentre sembrano più attive strutture secondarie di svincolo. Discorso a parte meriterebbe la sismicità superficiale dell’area della Fossa che risulta essere strettamente legata all’attività del sistema idrotermale (vedi Alparone et al. , 2010; Milluzzo et al. , 2011; Cannata et al. , 2012). Fig. 1 – Rilascio sismico nell’arcipelago eoliano aggiornato al 2013. Il monitoraggio delle deformazioni del suolo mediante misure di distanza elettro-ottiche (EDM) a Vulcano e Lipari inizia nel 1975, proseguendo fino al 1997 quando si è passati ad effettuare le misure sulle reti con tecnica satellitare GPS. La tecnica EDM misura la distanza da una stazione base dove è posto un geodimetro laser, installato su un riferimento stabile, rispetto ad una serie di prismi riflettenti installati su benchmark posizionati in visibilità ottica. Ripetendo la misura nel tempo si ottiene la variazione di distanza tra il punto di riferimento stabile e il prisma da monitorare. Una prima rete EDM (LIPVUL), composta da 14 pilastri di cemento, è stata installata nel 1975 coprendo l’intera isola di Vulcano e la parte meridionale dell’isola di Lipari (ad es. Falsaperla et al., 1989; Falzone et al. , 1991; Bonaccorso, 2002; Bonforte e Guglielmino, 2008). Nel 1987, una seconda rete EDM (VULNORD) è stata aggiunta a coprire l’intero cratere della Fossa ed è costituita da 16 benchmark e 32 linee, posti lungo quattro profili radiali. Ogni profilo si estende lungo le pendici del cono della Fossa e le misure sono effettuate dal bordo della caldera che circonda il cono e da Vulcanello. Le distanze inclinate misurate, sono state corrette per le condizioni atmosferiche con temperature e valori di pressione atmosferica acquisiti presso i punti di misura. L’errore strumentale è di 5 millimetri più 1 parte per milione (ppm) della distanza. La rete di livellazione gestita dall’INGV - Osservatorio Vesuviano per la rilevazione di massima precisione dei movimenti verticali del suolo su Vulcano è attualmente composta da 100 capisaldi di riferimento, distribuiti su una lunghezza di circa 25 km nel suo complesso. Allo stato attuale, la rete è strutturata in 5 circuiti collegati in modo da permettere un controllo incrociato e una regolazione rigorosa della misurazione. La rete operativa è stata ampliata più volte dal 1976, anno di installazione (Corrado et al. , 1979; Obrizzo et al. , 1993a, 1993b, 1994, 1998, 2000).

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