GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

danneggiamento. Così ne propose una modifica nel 1897, che venne accettata e approvata dalla comunità scientifica e divenne ufficiale nell’uso dal 1900. La De Rossi–Forel, scrisse Mercalli più tardi nelle motivazioni alla sua proposta di modifica (Mercalli, 1902), non aveva la giusta risoluzione per descrivere i danni in quanto squilibrata verso il basso, avendo sei gradi (dal II al VII) per gli effetti sull’uomo, senza danni, e solo tre (VIII, IX e X) per i danni agli edifici: “mentre è evidente che la differenza di intensità tra un terremoto che fa cadere i fumajoli delle case, e quello che abbatte i muri maestri di solidissimi edifizi, è certamente maggiore è più facile a determinarsi e a graduarsi, che quello che passa tra una scossa sentita da qualche persona (2° grado De Rossi-Forel) e una scossa che cagiona spavento generale e caduta di qualche calcinaccio (VII grado De Rossi-Forel)”. Alla Seconda Conferenza Internazionale di Sismologia a Strasburgo Adolfo Cancani (1904) propose una variante della scala chiamandola Forel-Mercalli con inclusi i valori di accelerazione per ogni grado, e chiedendo anche di estendere la scala almeno di un grado, per poter descrivere i grandi terremoti giapponesi e americani. Ottenne per questo il benestare di Mercalli, ma la Forel-Mercalli non vide mai la luce ufficialmente. Dopo il terremoto di Messina nel 1908, e aver constatato personalmente l’enorme livello di danneggiamento il Mercalli modificò la sua scala aggiungendo, prima il grado XI ( catastrofe ), e in seguito il XII ( grande catastrofe ). Nel 1912 Sieberg riprese e rielaborò la proposta di Cancani, cominciando a confezionare la Mercalli-Cancani-Sieberg, molto più dettagliata ed efficace negli elementi di diagnosi, rispetto alle prime scale di Mercalli. Nonostante Mercalli non avesse più preso parte a nuove compilazioni di scale, il suo nome è rimasto legato a quasi tutte le scale successive: la Mercalli-Cancani-Sieberg del 1923 (Sieberg, 1923) e poi del 1930 (Sieberg, 1930), la Mercalli Modificata del 1931 (Wood and Neumann, 1931): nelle sue varie versioni. Riconoscimenti. Nella scrittura di questa nota, e soprattutto nella esposizione della Lectio Magistralis, ho attinto dalla letteratura, ma molto anche dalla mia memoria nella quale si sono impressi nel tempo contributi di colleghi che probabilmente e in modo involontario, potrei aver citato senza recuperarne la fonte. Spero che sia considerato peccato veniale. Ringrazio comunque tutti coloro che hanno avuto a che fare con la figura di Giuseppe Mercalli, ed hanno lasciato scritto qualcosa su di lui. La citazione in virgolettato nel titolo è tratta dalla commemorazione di Baratta (Baratta, 1915). Bibliografia Baratta M.; 1901: I terremoti d’Italia . A. Forni Editore, Rist. Anast. Bologna, 1979, 951 pp. Baratta M. ;1915: L’opera scientifica di Giuseppe Mercalli . Boll. Soc. Geol. Ital., 34 , 342-419. Cancani A.; 1904: Sur l’emploi d’une double èchelle sismique des intensités, empirique et absolue . In: Emil R., Annexe A 10-Comptes-rendus des séances de la deuxième conférence sismologique internationale réunie à Strasbourg du 24 au 28 juillet 1903, Beiträge zur Geophysik, Ergänzungsband II, Verlag Wilhelm Engelmann Leipzig, 362 pp. De Rossi M.S.; 1874: Bollettino del Vulcanismo Italiano . Anno I, p.i., Roma. De Rossi M.S.; 1883: Programma dell’Osservatorio ed Archivio Centrale Geodinamico presso il R. Comitato Geologico d’Italia . Boll. Vulc. It., 10 , 66-68. Di Vito M.A., Ricciardi G.P., de Vita S., Cubellis E. e Tertulliani A. (a cura di); 2014: Giuseppe Mercalli da Monza al Reale Osservatorio Vesuviano: una vita tra insegnamento e ricerca. Contributi presentati per l’inaugurazione dell’Anno Mercalliano . Miscellanea INGV, 24, Napoli, 166 pp. La Libertà; 1914: 21-22 marzo 1914 . Licata G.; 1968: La “Rassegna Nazionale”, conservatori e cattolici liberali attraverso la loro rivista (1879-1915) . In: Politica e Storia, 20, Edizioni di Storia e letteratura, Roma. Luongo G.; 2014: Una riflessione sull’attività scientifica di Giuseppe Mercalli . In: Di Vito M.A., Ricciardi G.P., de Vita S., Cubellis E. e Tertulliani A. (a cura di), Giuseppe Mercalli da Monza al Reale Osservatorio Vesuviano: una vita tra insegnamento e ricerca, Contributi presentati per l’inaugurazione dell’Anno Mercalliano, Miscellanea INGV, 24, pp. 20-30. Malladra A.; 1914: L’attività scientifica di Giuseppe Mercalli . Rassegna Nazionale, fasc. 1, 200, pp. 42-63. Mercalli G.; 1883: Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia . In: Negri, Stoppani e Mercalli (a cura di), La geologia d’Italia, F. Vallardi, parte III, Milano. Mercalli G.; 1884: L’isola d’Ischia ed il terremoto del 28 luglio 1883 . Mem. Ist. Lombardo, Scienze Mat. e Nat. 15 , 99-154. Mercalli G.; 1885: Le case che si sfasciano ed i terremoti . Rassegna Nazionale, 21 , 255-264. XX GNGTS 2014 L ectio M agistralis

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