GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

20 GNGTS 2014 S essione 2.1 j) interazione diretta con il Centro di Pericolosità Sismica (CPS), per la definizione delle priorità di ricerca e utilizzo dei dati prodotti; k) revisione delle conoscenze sulla sismicità delle aree di confine (oltre che di alcuni terremoti ‘mediterranei’ con vaste aree di propagazione) tramite la collaborazione di gruppi di ricerca europei; l) supporto all’attività dell’archivio europeo AHEAD anche in relazione al progetto di lungo periodo EPOS, considerandolo come l’ambito in cui realizzare le collaborazioni internazionali; m) ultimo, ma non meno importante, formazione di nuovo personale per garantire continuità all’attività del settore. Tutto questo lavoro, che richiede energie, risorse umane e tempi molto lunghi, può portare a un notevole miglioramento delle conoscenze sulla storia sismica italiana, sia in termini di estensione sia di completezza delle serie storiche, alla realizzazione di un database integrato per una rivalutazione complessiva dei dati stessi (inclusa una significativa omogeneizzazione delle stime di intensità) e di conseguenza a un importante contributo alle stime di pericolosità. Forte di una matura esperienza a livello nazionale, la tradizione e le metodologie sviluppate dalla sismologia storica e dalla macrosismica hanno avuto un ruolo di traino anche nel panorama europeo. L’Italia è oggi leader in Europa nel campo delle citate discipline, ruolo riconosciuto dal coordinamento di vari progetti della Comunità Europea e dal coordinamento di un Working Group ESC 2012-2016 dedicato ai dati di sismologia storica. Le ricerche storiche, inoltre, offrono l’opportunità di comprendere meglio le dinamiche economiche e sociali determinate dall’impatto dei grandi terremoti e i processi che determinano i livelli di vulnerabilità materiale e culturale delle società, elementi essenziali per pianificare politiche efficaci di mitigazione del rischio. Gli obiettivi sopra enunciati sono molteplici e impegnativi, ma necessari per dare un respiro strategico a ricerche che hanno un forte impatto su scelte pubbliche di grande rilievo economico e sociale. Bibliografia AHEAD Working Group. AHEAD, the European Archive of Historical Earthquake Data , doi:10.6092 /INGV.IT - AHEAD, ultimo accesso 11/12/13. Camassi R., Castelli V., Molin D., Bernardini F., Caracciolo C.H., Ercolani E., Postpischl L.; 2011: Materiali per un catalogo dei terremoti italiani: eventi sconosciuti, rivalutati o riscoperti , Quaderni di Geofisica, 96, INGV, Roma, 51 + 391 pp. Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G., Valensise G.; 2007: CFTI4Med, Catalogue of Strong Earthquakes in Italy (461 B.C.-1997) and Mediterranean Area (760 B.C.-1500) . INGV-SGA. http://storing.ingv. it/cfti4med/ Locati M., Camassi R., Stucchi M. (eds); 2011: DBMI11, la versione 2011 del Database Macrosismico Italiano . Milano, Bologna, http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11. DOI: 10.6092 /INGV.IT -DBMI11 Molin D., Bernardini F., Camassi R., Caracciolo C.H., Castelli V., Ercolani E., Postpischl L.; 2008: Materiali per un catalogo dei terremoti italiani: revisione della sismicità minore del territorio nazionale , Quaderni di Geofisica, 57, INGV, Roma, 75 pp. + 1396 [CD-Rom] Postpischl D.; 1985: Catalogo dei terremoti italiani dall’anno 1000 al 1980 . Progetto Finalizzato Geodinamica. Quaderni de «La Ricerca Scientifica» , n. 114, v.2B. Rovida A, Camassi R., Gasperini P., Stucchi M. (eds); 2011: CPTI11, la versione 2011 del Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani . Milano, Bologna, http://emidius.mi.ingv.it/CPTI , DOI: 10.6092 /INGV.IT -CPTI11

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