GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
GNGTS 2014 S essione 2.2 107 In-Spector : un software di supporto alla selezione di accelerogrammi naturali spettrocompatibili per analisi geotecniche e strutturali G. Acunzo, A. Pagliaroli, G. Scasserra CNR – IGAG, Roma Introduzione. Il software In-Spector è stato progettato per fornire supporto ad utenti esperti nella selezione di accelerogrammi naturali, compatibili con uno spettro obiettivo, da utilizzare nelle analisi dinamiche di sistemi geotecnici e strutturali. Nel lavoro, dopo la descrizione della procedura proposta per la scelta degli accelerogrammi, si illustrano le principali funzionalità del software e un esempio applicativo. Selezione di accelerogrammi naturali spettrocompatibili. La selezione di accelerogrammi compatibili con uno spettro obiettivo, da utilizzare come input per analisi dinamiche, è un argomento attualmente molto dibattuto nella letteratura scientifica nazionale e internazionale, sia in campo strutturale che geotecnico (ad es. Bommer e Acevedo, 2004; Iervolino et al ., 2008; Pagliaroli e Lanzo, 2008; Scasserra et al ., 2009). A livello nazionale va ricordato che le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC-08) non consentono l’uso di accelerogrammi artificiali per applicazioni geotecniche, come riportato al § 3.2.3.6 delle norme stesse e al § C3.2.3.6 della Circolare applicativa (C.S.LL.PP, 2009), mentre ammettono l’utilizzo di segnali simulati e naturali. L’uso di questi ultimi è generalmente preferito in quanto consente di disporre di segnali più realistici in termini di contenuto in frequenza, durata, numero di cicli e di correlazione tra le componenti orizzontali e verticali del moto sismico. La metodologia proposta per la selezione degli accelerogrammi naturali, è divisa secondo le seguenti fasi: a) pre-selezione delle registrazioni accelerometriche dalle banche dati disponibili sulla base di parametri sismologici (principalmente coppie magnitudo-distanza); b) calcolo, per ciascuna registrazione, dello spettro di risposta e del relativo parametro D rms rispetto alla forma spettrale obiettivo nel campo di periodi di interesse; c) calcolo del fattore di scala F S da applicare a ciascuna registrazione; d) individuazione di un sottoinsieme di segnali accelerometrici sulla base di determinati valori di soglia di D rms e F S scelti in modo da garantire una adeguata numerosità del campione; e) scelta definitiva di 7 segnali accelerometrici a partire dal sottoinsieme di cui al punto precedente sulla base di ulteriori criteri di selezione (esame di parametri del moto sismico aggiuntivi quali durata, Intensità di Arias etc.); f) calcolo dello spettro medio dei 7 segnali selezionati al punto precedente e verifica di compatibilità spettrale con lo spettro obiettivo. Mentre la preselezione delle registrazioni (fase a) è volutamente affidata all’utente ed è effettuata esternamente al codice In-Spector , i restanti step sono automatizzabili attraverso il software. Le fasi costituenti la procedura di selezione dell’input proposta sono di seguito esaminate in maggior dettaglio. a) pre-selezione delle registrazioni accelerometriche dalle banche dati. Quando si ricercano accelerogrammi naturali sulla base di parametri sismologici (magnitudo, distanza dal sito, dominio tettonico etc.) vanno considerati i seguenti aspetti (Bommer e Acevedo, 2004): • la magnitudo costituisce il parametro più importante nella ricerca in quanto influenza fortemente il contenuto in frequenza (quindi la forma spettrale) e la durata del moto sismico; • la distanza ha una minore influenza sulla forma spettrale mentre condiziona sensibilmente l’ampiezza del moto; tuttavia su quest’ultima si può agire applicando un fattore di scala all’accelerogramma;
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