GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

110 GNGTS 2014 S essione 2.2 la media degli spettri selezionati non deve presentare uno scarto in difetto superiore al 10% rispetto alle ordinate dello spettro di riferimento nel campo di periodi di interesse. La selezione dei segnali sulla base di valori di soglia di F S e D rms assicura normalmente un buona compatibilità spettrale. Tuttavia se lo spettro medio dei segnali scelti presenta uno scarto maggiore al 10% rispetto a quello obiettivo per alcuni valori del periodo, il vincolo di spettro- compatibilità può essere facilmente rispettato aumentando i fattori F S (di tutti i segnali o di alcuni) mantenendosi ovviamente all’interno dei valori accettabili per la scalatura già discussi nella fase c). Il software In-Spector. Generalità. Il software In-Spector è stato progettato per fornire supporto ad utenti esperti nel processo di selezione di accelerogrammi naturali compatibili con uno spettro obiettivo, da utilizzare per analisi dinamiche di sistemi geotecnici e strutturali. Il programma consente di importare accelerogrammi in formato PEER, ITACA, ESD e libero. In accordo alla procedura esposta nel paragrafo precedente, per ciascun accelerogramma è possibile: - calcolare i principali parametri del moto sismico (PGA, spettro di risposta, Intensità di Arias, durata significativa, ecc.); - calcolare, per uno specificato intervallo di periodi, lo scostamento tra lo spettro di risposta e lo spettro obiettivo attraverso il parametro D rms ; - calcolare il fattore F S per scalare lo spettro di una registrazione alla PGA obiettivo o ad un generico valore di accelerazione spettrale dello spettro obiettivo. Sulla base dell’esame dei parametri precedenti, l’utente può selezionare una combinazione di n accelerogrammi per la quale il codice consente il confronto grafico tra lo spettro di risposta medio della selezione operata e lo spettro obiettivo. In caso di mancata spettrocompatibilità l’utente può intervenire iterativamente fino al soddisfacimento della stessa, variando la selezione e/o variando i fattori di scala applicati. Il programma esporta i risultati (accelerogrammi e spettri della selezione effettuata, tabella riassuntiva della selezione) in formato testo (txt) e Microsoft Excel. Installazione. Il codice richiede che sul PC sia installato il set di librerie MATLAB Compiler Runtime (MCR) – version 8.1 (R2013a), disponibile gratuitamente per sistemi a 32 e 64 bit al sito http://www.mathworks.it/products/compiler/mcr/. L’installazione delle librerie non è necessaria se sulla macchina è già installata una copia di MATLAB versione R2013a, mentre è opportuna in tutti gli altri casi (anche in caso di versioni più recenti installate) al fine di garantire un corretto funzionamento. Una volta completato il setup delle librerie, è sufficiente eseguire il programma lanciando un eseguibile. Se si desidera esportare i risultati in formato Microsoft Excel, è inoltre necessario che sulla macchina sia preinstallato Microsoft Excel. Importazione dati. Il primo passo consiste nell’importazione dello spettro obiettivo caricando, mediante il pulsante “target spectrum” nel pannello di controllo (Fig. 1), un file in formato testo costituito da due colonne (periodo in secondi, accelerazione spettrale in g). Tale file può anche contenere una prima riga di testo che verrà interpretata dal programma come descrizione e aggiunta come titolo del grafico. Successivamente è possibile importare gli accelerogrammi. Il codice riconosce i segnali in formato ITACA, PEER, ESD e libero (definibile dall’utente). L’importazione avviene caricando la cartella in cui sono contenuti gli accelerogrammi; è necessario che i segnali appartenenti a diversi database siano contenuti in cartelle diverse. È opportuno sottolineare che la selezione degli accelerogrammi deve essere fatta dall’utente utilizzando i database disponibili o proprie banche dati: In-Spector , infatti, non contiene alcuna banca dati di segnali accelerometrici. All’importazione il programma calcola automaticamente gli spettri di risposta applicando il fattore di smorzamento strutturale specificato in “Settings” (Fig. 2, valore di default 5%). Elaborazione dati. L’elaborazione e la selezione dei segnali avvengono utilizzando le due

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