GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
112 GNGTS 2014 S essione 2.2 Effettuata la selezione è possibile calcolare attraverso il comando compute mean spectrum lo spettro medio degli accelerogrammi selezionati; quest’ultimo è confrontato visivamente nel grafico Results con lo spettro obiettivo e i corrispondenti limiti di tolleranza specificati. Se la selezione non soddisfa l’utente è possibile modificarla. A tal fine il codice consente di: - visualizzare lo spettro di uno o più segnali non inclusi nella selezione (spuntando il corrispondente box show plot ) per valutarne graficamente lo scostamento rispetto allo spettro obiettivo e alla media della selezione (Fig. 1); - cambiare il fattore di scala F S dei segnali digitando il valore desiderato nella colonna corrispondente (è possibile ripristinare il valore originale di F S tramite il comando Restore default values attivabile dal tasto destro del mouse); cambiato il fattore di scala per aggiornare la media occorre premere di nuovo compute mean spectrum . Sulla finestra Results cliccando con il tasto destro del mouse sul grafico si attiva un menù dal quale è possibile modificare i limiti di periodi per il grafico (scegliendo tra tutti i valori dello spettro, l’intervallo di interesse o personalizzando i limiti), attivare o disattivare la scala logaritmica per uno o entrambi gli assi. In alto a destra si trovano le impostazioni principali del Control Panel : intervallo di periodi nel quale verificare la spettrocompatibilità, tipo di fattore di scala applicato (in termini di accelerazione di picco o di accelerazione spettrale), funzioni di preview dei segnali accelerometrici. Altre impostazioni sono invece accessibili dal menù settings nella barra dei menù: fattore di smorzamento strutturale per il calcolo degli spettri di risposta e limiti di tolleranza superiore e inferiore da adottare nel giudizio di spettrocompatibilità (Fig. 2). Esportazione dati. È possibile salvare in un file .SPE i segnali importati e l’eventuale selezione effettuata. Attraverso il comando Export accessibile nella barra dei menù è invece possibile esportare la selezione effettuata. Mediante una opportuna finestra di dialogo (Fig. 2), il codice consente di esportare in formato testo ed Excel: • accelerogrammi in forma scalata/non scalata • spettri di risposta in forma scalata/non scalata • spettro medio • tabella riepilogativa della selezione effettuata. Esempio applicativo. Nel presente esempio viene riportata l’applicazione della procedura di selezione di accelerogrammi naturali con riferimento alla definizione dell’input per l’analisi della risposta sismica locale di un sito ubicato nella città di Arezzo. Lo spettro di riferimento è quello relativo ad un tempo di ritorno T R =712 anni per classe di sottosuolo A e categoria topografica T1, mentre gli intervalli di magnitudo e distanza derivanti dall’analisi della sismicità storica e dallo studio di inquadramento sismotettonico sono M=5.7-6.7 e D=30-70 km. La preselezione di cui alla fase a) precedentemente citata è stata effettuata nelle banche dati ITACA e PEER, dalle quali sono stati estratti i segnali corrispondenti ai criteri considerati. Per aumentare la numerosità del campione è stato ignorato lo stile tettonico e sono state incluse anche le registrazioni su sottosuolo di categoria B conV S,30 >600 m/s. Le registrazioni selezionate rappresentano gli input di partenza per l’utilizzo del software In-Spector . Successivamente alla preselezione dalle banche dati, sono state quindi avviate le fasi automatizzabili nel codice di calcolo, a partire dal caricamento dello spettro di risposta di riferimento, richiamando il relativo file di testo attraverso la funzione Target Spectrum . Sono stati quindi importati i file dei segnali accelerometrici derivati dalla preselezione, impostando come intervallo di periodi di interesse T=0.2-2.0 s. Definito l’intervallo, premendo Calculate Parameters sono stati calcolati il D rms (relativo all’intervallo di periodi specificato), il fattore di scala Fs in termini di PGA e tutti i parametri del moto sismico citati in precedenza, che sono visualizzati nella tabella Parameters Table . A questo punto, si è proceduto ad ordinare i segnali in base al valore di Fs, in modo da poter eliminare quelli con fattore di scala superiore al valore limite assunto, nel caso specifico pari a 4, ottenendo quindi il primo sottoinsieme di
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