GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
GNGTS 2014 S essione 2.2 117 Tab. 4 - Rappresentazione delle zone sismogenetiche e relative M wmax . Nome ZS Numero ZS Mwmax Colli Albani, Etna 922, 936 5.45 Ischia-Vesuvio 928 5.91 Altre zone 901, 902, 903, 904, 907, 908, 909, 911, 912, 913, 6.14 914, 916, 917, 920, 921, 926, 932, 933, 934 Medio-Marchigiana/Abruzzese, 918, 919, 910 6.37 Appennino Umbro, Nizza Sanremo Friuli-Veneto Orientale, Garda-Veronese, 905, 906, 915, 930 6.60 Garfagnana-Mugello, Calabria Jonica Molise-Gargano, Ofanto, 924, 925, 931 6.83 Canale d’Otranto Appennino Abruzzese, 923, 927 7.06 Sannio – Irpinia-Basilicata Calabria tirrenica, Iblei 929, 935 7.29 E’ possibile ottenere i valori medi e modali di M e R a seguito della disaggregazione dei valori di accelerazione orizzontale di picco su suolo rigido (a g ) con probabilità di superamento del 10% in 50 anni (Barani et al. , 2009), o con altre probabilità di superamento in funzione degli altri scopi della valutazione. Nella tabella Comuni_MR del CD-ROM allegato ICMS (2008) sono stati riportati valori medi e modali per ciascun comune, attribuendo i valori massimi dei punti della griglia che ricadono all’interno del territorio comunale, oppure i valori del punto della griglia più vicino al confine comunale. Criticità dei tre metodi classici. • La magnitudo stimata da dati storici (quindi derivata dall’intensità macrosismica osservata/ ricostruita) presenta notevoli margini di incertezza; sarebbe opportuno considerare anche i dati dei terremoti più recenti rispetto a quelli del catalogo DBMI11 (cataloghi strumentali). - Naturalmente i valori di Mw riportati nel catalogo possono essere utilizzati solo nel caso la localizzazione dell’epicentro dell’evento non risulti eccessivamente distante (≈10 km) dalla località per la quale si sta effettuando lo studio. - In ogni caso i risultati ottenuti con questa metodologia dovrebbero essere ritenuti indicativi e riutilizzati per l’analisi con la metodologia detta del cut-off magnitudo- distanza. - Non sempre nel catalogo sono riportate le località di interesse (es. località troppo piccole, denominazioni attuali non corrispondenti a denominazioni storiche). • I criteri magnitudo-distanza, oltre ad essere affetti dall’incertezza del valore di M w da dati storici, presentano notevoli incertezze dovute anche alle formule di stima dell’attenuazione con la distanza (vedi confronto tra le 3 tabelle proposte). • La M w stimata dalla zonazione ZS9 e dalla disaggregazione risente dell’incertezza della zonazione stessa (e della localizzazione delle strutture sismogenetiche); vista l’estensione areale delle zone ZS9, in alcuni settori della penisola, la M w può essere sovrastimata; al contrario, per i territori non ricompresi nella zonazione ZS9 (p. es. molte aree costiere), la stima di M w tramite disaggregazione può comportare una sottostima. Metodologia originale per il calcolo della Magnitudo per la verifica delle condizioni per la liquefazione. Rispetto alle metodologie classiche (del tipo Cornell-McGuire), i risultati della metodologia proposta presentano i seguenti aspetti fondamentali e che superano le criticità espresse precedentemente:
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=