GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

134 GNGTS 2014 S essione 2.2 del bedrock verso la superficie, i fenomeni amplificativi invece si riducono, pur rimanendo significativi (il valore minimo di f H è pari a 1.45). Nella zona meridionale della sezione, dove il bedrock è superficiale e coperto da uno strato di limitato spessore di depositi fluviali (SIV), si osservano effetti amplificativi contenuti (f H < 1.5 oltre la progressiva 1140 m circa). Carte di microzonazione sismica di livello 3. La realizzazione delle analisi di risposta sismica locale bidimensionale ha consentito la redazione della cartografia di microzonazione sismica di livello 3, di cui uno stralcio è riportato in Fig. 3. Tali mappe forniscono una stima quantitativa del parametro amplificativo prescelto (fattore d’amplificazione F HA(0.1-0.5) ).Per quanto concerne la loro elaborazione, i risultati in termini di f H , desunti dalle analisi 2D effettuate in corrispondenza delle 12 sezioni geologico-tecniche rappresentative del modello di sottosuolo, sono stati estesi arealmente mediante l’ausilio combinato della cartografia geologica e della cartografia MOPS. Il modello logico su cui si è basata l’estrapolazione areale dei dati di amplificazione è stato il seguente: 1. rappresentazione su mappa di tratti relativi ad intervalli di valori desunti dai dati di output delle modellazioni dinamiche effettuate, con il relativo valore di f H ; 2. individuazione del modello geologico-tecnico alla base di ogni valore di f H desunto; 3. identificazione sulle cartografie tematiche esistenti (in particolare geologiche e MOPS) di analoghe condizioni geologico-tecniche su aree in cui non sono disponibili analisi di risposta sismica per assenza di dati di base; 4. confronto con omologhi valori di f H da analisi bidimensionale e conseguente attribuzione del fattore f H nelle predette aree; 5. raggruppamento di situazioni tipologiche ed amplificative similari mediante la discretizzazione dell’area in classi distinte caratterizzate da differenti intervalli di f H ; 6. rappresentazione della cartografia prodotta mediante software operante in ambiente GIS. Sulla base di quanto illustrato precedentemente, l’area in esame può essere suddivisa in ‘microzone’ sulla base della seguente classificazione: ZONA A (f H =1): include le aree di affioramento del substrato sismico, qui rappresentato dalla formazione dell’Acquerino (AQR) e dalla formazione del Falterona (FAL3). Fig. 2 – Sezione A’’-A’’’ (Barberino Capoluogo): andamento del fattore di amplificazione fH, medio (linea rossa) e per ciascuno dei 5 segnali sismici di input (linee nere).

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