GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

136 GNGTS 2014 S essione 2.2 individuare le condizioni di fattibilità sismica nell’ambito della revisione dello strumento urbanistico comunale. In via preliminare, rimandando la scelta definitiva al professionista che verrà incaricato della revisione dello strumento urbanistico comunale, si consigliano i seguenti abbinamenti per l’individuazione delle classi di pericolosità sismica (di cui al regolamento regionale 53R/2011) limitatamente alle aree in cui è stata redatta la cartografia di microzonazione sismica di livello 3: ZONA A = classe di pericolosità sismica S1; ZONA B, C, D = classe di pericolosità sismica S2; ZONE E, F, G e H = classe di pericolosità sismica S3 Nelle aree interessate dalla cartografia di livello 3 non si ritiene necessario nell’ambito del regolamento urbanistico un approfondimento in termini di nuove indagini se non limitatamente alle zone attualmente non ancora interessate dalla presenza di indagini geognostiche e dove il valore del fattore d’amplificazione (f H ) è derivante da estrapolazione. Limitatamente alle zone E, F, G e H (classe di pericolosità S3) si ritiene obbligatorio inserire, nell’ambito del regolamento urbanistico, che la progettazione di edifici strategici e/o rilevanti ricadenti in classe d’indagine 3 e 4 (di cui al reg. regionale 36R/2009) sia effettuata mediante l’ausilio di analisi di risposta sismica locale di sito, adottando le condizioni più cautelative tra quelle ricavate dall’analisi di sito e quelle ottenute mediante la definizione delle categorie di sottosuolo, di cui alle NTC 2008” . Bibliografia Borcherdt, R. D.; 1970: Effects of local geology on ground motion near San Francisco Bay . Bull. Seismol. Soc. Am. 60, 29–61. Facciorusso J., Madiai C., Puliti A., Vannucchi G., Baglione M., Fabbroni P., D’Intinosante V.; 2012: Seismic microzonation of an urban settlement of central Italy: geological features and selection of a suitable amplification factor . ��� ���� ����� �� ����������� ����� ������ �� ����� ����� ����� �������� �������� 2nd Int. Conf. on Performance Based Design in Eart. Geot. Eng., Taormina (Italy). Ferrini M., Baglione M., Calderini F., D’Intinosante V., Danese S., Di Lillo R., Fabbroni P., Iacomelli S., Rossi M., Stano S., Calosi E.; 2007: Istruzioni Tecniche per le indagini geologico – tecniche, le indagini geofisiche e geotecniche, statiche e dinamiche, finalizzate alla valutazione degli effetti locali nei comuni classificati sismici . “Progetto Terremoto” in Garfagnana e Lunigiana. Dip.to delle Politiche Territoriali e Ambientali, U.O.C. Rischio Sismico, pp. 279. ICMS, Gruppo di Lavoro MS; 2008: Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica, Conferenza delle Regioni e della Province Autonome – DPC, Roma Locati M., Camassi R., Stucchi M. (a cura di); 2011: DBMI11, la versione 2011 del Database Macrosismico Italiano. http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11 Madiai C., Simoni G.; 2010: Confronto tra parametri rappresentativi dell’amplificazione locale ai fini della microzonazione sismica . 29° Convegno Nazionale del Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida, Prato, 26-28 Ottobre 2010. pp. 266-269 Nakamura Y.; 1989: A method for dynamic chracteristics estimations of subsurface using microtremors on the ground surface . �������� ������ �� ������� ��������� ���� ������ ������ ��� ������ Quaterly Report of Railway Technical Res. Inst., Tokyo, 30, 25-33.

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