GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
GNGTS 2014 S essione 2.2 143 della legge 100/12 di riforma della protezione civile, da ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Gli elementi di novità introdotti dal piano nazionale di prevenzione del rischio sismico riguardano, in particolare, gli strumenti di prevenzione individuati. Tra questi, la microzonazione sismica (MS), che ha visto un significativo sviluppo e diffusione negli ultimi trent’anni. Dopo l’emanazione della prima ordinanza (OPCM 3907/10), tutte le Regioni hanno legiferato per recepire nella pianificazione urbanistica le indagini di microzonazione sismica, vincolando l’approvazione dei piani alla preventiva realizzazione e valutazione degli studi di MS. Inoltre, tutte le Regioni hanno adottato gli standard per le indagini di MS (il riferimento sono gli “Indirizzi e criteri”, predisposti nel 2008 dal Dipartimento della Protezione Civile con le Regioni; Gruppo di Lavoro MS, 2008) e gli standard di archiviazione informatica definiti da una Commissione tecnica interistituzionale appositamente predisposta, garantendo l’omogeneità e la confrontabilità dei risultati sul territorio nazionale (Commissione tecnica MS3907, 2014). Stato di attuazione del programma. Le ordinanze emanate, ad oggi, sono le seguenti: • OPCM 3907 del 13.11.2010, per l’annualità 2010; • OPCM 4007 del 29.02.2012, per l’annualità 2011; • OCDPC 52 del 20.02.2013, per l’annualità 2012; • OCDPC 171 del 19.06.2014, per l’annualità 2013. Le attività previste vengono attuate attraverso programmi delle Regioni, a ciascuna delle quali è stata assegnata un’aliquota del fondo complessivo, proporzionale al rischio sismico dell’ambito territoriale, così come calcolato a partire anche dagli studi dei centri di competenza del Dipartimento della Protezione Civile. Dall’annualità 2012, gli studi di MS devono essere obbligatoriamente accompagnati dall’analisi della condizione limite per l’emergenza (CLE) dell’insediamento urbano, per una maggiore integrazione delle azioni volte a mitigare il rischio sismico e a migliorare la gestione delle attività di emergenza subito dopo un terremoto. La CLE indica la condizione per cui un insediamento urbano, dopo un terremoto, nonostante i danni subiti interrompano la quasi totalità delle funzioni urbane presenti, compresa la residenza, conserva comunque l’operatività della maggior parte delle funzioni strategiche per l’emergenza, la loro accessibilità e connessione con il contesto territoriale (Bramerini et al. , 2013). La sua analisi è finalizzata a determinare, dunque, il grado di resilienza dell’insediamento urbano, rispetto a condizioni estreme determinate dalla distruzione prodotta da un forte terremoto. Il supporto e il monitoraggio, a livello nazionale, per gli studi di MS e per l’analisi della CLE, sono garantiti dalla Commissione tecnica prevista dall’OPCM 3907/10 (art. 5) e istituita con DPCM del 21 aprile 2011. Relativamente allo stato di attuazione delle attività finanziate con le prime tre annualità del fondo (per la quarta annualità non sono ancora disponibili i programmi delle Regioni), sono stati consegnati 406 studi finanziati con i fondi dell’annualità 2010 (OPCM 3907/10). Per l’annualità 2011 (OPCM 4007/12), quasi tutte le Regioni hanno presentato il programma di utilizzo dei fondi e, ad oggi, sono previsti 620 studi, dei quali 445 accompagnati dall’analisi della CLE che, per l’annualità 2011, può essere facoltativamente realizzata dalle Regioni. Infine, molte Regioni hanno già approvato e trasmesso ufficialmente il programma di attività che sarà finanziato con i fondi dell’annualità 2012 (OCDPC 52/13): 638 studi che saranno accompagnati obbligatoriamente, come previsto, dall’analisi della CLE realizzata contestualmente allo studio di microzonazione sismica. Dopo tre anni di utilizzo dei fondi, dunque, sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione 1659 studi di MS (Fig. 1), corrispondenti ad altrettanti comuni, che rappresentano poco meno della metà dei comuni finanziabili (3896 comuni con ag≥ 0.125 g). Ciascuno studio ha previsto la realizzazione dei seguenti elaborati cartografici: la carta delle indagini, la carta geologico tecnica, la carta delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica
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