GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

numero di studi prodotti, consentirà una valutazione su una casistica tale da consentire una visione più completa rispetto ai punteggi associati ai diversi tipi di indagine. Uno degli aspetti positivi è senz’altro quello dovuto al fatto che indipendentemente dalle condizioni strutturali favorevoli fino ad oggi adottate per la predisposizione degli studi (CTMS, 2013), l’approccio metodologico è indipendente rispetto a questi e può essere adottato più in generale come modalità non solo valutativa in corso d’opera, ma come strumento orientativo per una serie di scelte finalizzate al miglioramento qualitativo complessivo. In particolare la correlazione esistente (come sopra evidenziato) fra costi delle indagini e miglioramento dell’indicatore può essere utilizzata come percorso virtuoso di ottimizzazione e orientamento delle scelte. È altresì vero che il fatto di aver adottato il sistema di standardizzazione su larga scala (per tutto il territorio nazionale) consente di mettere a confronto una mole di dati fortemente dipendente da diversi contesti territoriali e approccimetodologici anchemolto diversi. È infatti questa condizione che costituisce il presupposto per focalizzare il nucleo concettuale portante del metodo proposto, su due fattori: tipologia delle indagini e loro distribuzione. Tale nucleo concettuale potrebbe costituire il naturale presupposto per una serie di metodologie applicabili in modo più generale anche in altri contesti. Riconoscimenti. Si ringraziano Dario Albarello (Università di Siena), Massimo Baglione (Regione Toscana), Giovanni Calcagnì (Consiglio Nazionale dei Geologi), Antonio Colombi (Regione Lazio), Luca Martelli (Regione Emilia-Romagna), Massimiliano Moscatelli (CNR-IGAG), Andrea Motti (Regione Umbria), Giuseppe Raspa (UniRoma1) per i contributi e le integrazioni e InTime s.r.l. per la realizzazione del software. Bibliografia CTMS, Commissione Tecnica per la Microzonazione Sismica; 2013: Articolo 5, comma 7 dell’OPCM 13 novembre 2010, n.3907 - Standard di rappresentazione e archiviazione informatica – Versione 3.0 Roma, Ottobre 2013. http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/StandardMS_3.0_open.pdf Ebdon D.; 1985: Statistics in geography . Blackwell, Oxford, UK Du Q., Faber V., & Gunzburger, M.; 1999: Centroidal Voronoi tessellations: applications and algorithms . ����SIAM review, 41 , 637-676. Quadrio B., Ambrosanio M., Ioannilli M., Bramerini F, Castenetto S., Naso G.; 2013: Definizione di un indice di affidabilità per gli studi di microzonazione sismica . ���� ������ ���� ��� Atti GNGTS, 2013 Vol 2 , 317-324 Silverman, B. W.; 1986: Density estimation for statistics and data analysis . ��� ������ ���� ���� �� CRC press, USA, Vol. 26 STUDIO DI MICROZONAZIONE SISMICA DI DETTAGLIO DELL’AREA DEL COMUNE DI MIRABELLO (FE) BASATA SULL’INTERPOLAZIONE TRIDIMENSIONALE DI DATI GEOLOGICI E GEOFISICI PUNTUALI M. Stefani 1-3 , L. Minarelli 1-3 , A. Pavanati 1 , S. Furin 1 , G. Tarabusi 2-4-5 , S. Gamberi 2 1 Geotema Srl – Spin-off Università di Ferrara 2 Studio di Geologia Tarabusi, Bologna 3 Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara 4 Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, Università di Ferrara 5 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Roma 1 Introduzione . Nella fase immediatamente successiva alla sequenza sismica emiliana del maggio 2012, la Regione Emilia-Romagna, attraverso l’Ordinanza 70/2012, ha realizzato studi di microzonazione sismica nelle aree già urbanizzate, o indicate come suscettibili di urbanizzazione, dei 17 comuni dell’area epicentrale (Martelli et al. , 2013). Tra questi, il Comune di Mirabello (FE), a supporto del piano della ricostruzione, ha voluto commissionare uno studio di microzonazione sismica di maggior approfondimento, esteso a tutto il proprio territorio, elaborato secondo i più recenti criteri nazionali e regionali (Dipartimento della Protezione Civile e Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, 2008 e DAL 112/2007). GNGTS 2014 S essione 2.2 281