GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
La revisione delle tabelle, realizzata nell’ambito delle attività previste dall’art. 17 dell’OPCM 4007/2012 (attuazione della seconda annualità del fondo per studi di riduzione del rischio sismico previsto dall’art. 11 L. 77/2009), è attualmente sottoposta a una fase di verifica prima dell’inizio dell’iter legislativo necessario per la loro approvazione e emanazione. Microzonazione sismica e norme tecniche per le costruzioni. Il sisma di maggio–giugno 2012 che ha colpito l’Emilia-Romagna e la Lombardia ha evidenziato l’importanza dei suoli, anche a causa delle forti evidenze di comportamenti non lineari, quali cedimenti e liquefazioni. La microzonazione sismica viene quindi a assumere un ruolo rilevante ai fini della riduzione del rischio sismico, dal momento che la stima degli effetti di sito è il suo scopo principale. Il fatto da un lato è positivo perché contribuisce a una maggiore conoscenza dei suoli e della loro risposta al terremoto, dall’altro, per la sua accresciuta rilevanza, rischia di confliggere con le vigenti norme tecniche NTC 2008 (NTC, 2008) che pure prevedono specifiche indicazioni per il calcolo delle azioni sismiche che tengono conto della natura del suolo. E’ opportuno allora ricordare che gli indirizzi emanati dalla Regione Emilia-Romagna sono stati promulgati nel 2007, quindi sono precedenti all’emanazione delle NTC 2008: per il calcolo delle tabelle (vedi paragrafo ‘Calcolo amplificazione Sismica’) sono stati impiegati accelerogrammi riferiti a un periodo di ritorno di 475 anni. Tale scelta, tutt’altro che casuale, era dettata dalla necessità di usare lo stesso criterio di rischio adottato nelle allora vigenti norme sismiche per le costruzioni. L’avvento delle NTC 2008 ha radicalmente modificato il criterio di rischio associato al sisma: non vi è più un solo periodo di ritorno. L’importanza della struttura e la sua funzione, attraverso la vita nominale e la classe d’uso, determinano il periodo di ritorno di riferimento, che è anche legato allo stato limite considerato. Le NTC 2008 infatti prevedono la pericolosità calcolata per un tempo di esposizione t che può variare tra 35 e 200 anni. A titolo d’esempio per SLV (P=10%) si passerebbe da circa 330 a 1900 anni di periodo di ritorno. Risulta evidente che un suolo ha una risposta ben differente se eccitato da un terremoto con periodo di ritorno di 330 anni o da un terremoto con periodo di ritorno di 1900 anni. Lamicrozonazione sismica come proposta negli indirizzi rimane uno strumento estremamente utile per la riduzione del rischio sismico, ma è bene tenere presente che è aumentato il rischio di entrare in conflitto con le NTC 2008. Non basta infatti sostenere che microzonazione e NTC 2008 si applicano su obiettivi diversi: risultati contraddittori per lo stesso suolo sono fonte di obiettive difficoltà, in special modo durante la ricostruzione post-sisma. Un esempio è la tematica della liquefazione: calcolato con un sisma di input di periodo di ritorno di 475 anni (classicamente usato in studi di microzonazione) un suolo può non arrivare alla liquefazione ma il fenomeno può scatenarsi per un periodo di ritorno di 1900 anni. L’amplificazione sismica, seppure meno drammatica nei suoi effetti rispetto alla liquefazione, dovrà tenere conto dei citati aspetti di NTC 2008. Nel prossimo futuro prevediamo di produrre nuovi abachi calcolati con accelerogrammi di input riferiti ai vari periodi di ritorno di NTC 2008. Bibliografia Facciorusso J., Crespellani T., Martelli L., Romani M., Manicardi A., Ugoletti C., Mazzetti G.P., Campagnoli I., Marabini S., Nonni E., Sbarzaglia D., Madiai C., Vannucchi G.; 2012: Microzonazione sismica, uno strumento consolidato per la riduzione del rischio. L’esperienza della Regione Emilia-Romagna . Regione Emilia-Romagna, Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli, aprile 2012. Lee V.W. and Trifunac M.D.; 2010: Should average shear-wave velocity in the top 30 m of soil be used to describe seismic amplification? Soil Dyn. Earthq. Eng. 30(11), 1540–154. Meletti C., Montaldo V.; 2007: Stime di pericolosità sismica per diverse probabilità di superamento in 50 anni: valori di ag . �������� �������� ��� ����������� ��� ������������������������������� Progetto DPC-INGV S1, Deliverable D2, http://esse1.mi.ingv.it/d2.html Montaldo V., Meletti C.; 2007: Valutazione del valore della ordinata spettrale a 1sec e ad altri periodi di interesse ingegneristico . �������� �������� ��� ����������� ��� ������������������������������� Progetto DPC-INGV S1, Deliverable D3, http://esse1.mi.ingv.it/d3.html NTC; 2008: Norme Tecniche per le Costruzioni. Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 14 gennaio 2008, Gazzetta Ufficiale n. 29, 4 febbraio 2008, Supplemento Ordinario n. 30. GNGTS 2014 S essione 2.2 293
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