GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
operare con programmi che gestiscono la cartografia digitale ed i database associati (ArcGIS, MapInfo, ecc.) per individuare gli elementi della CLE, non attraverso una mappatura manuale condotta elemento per elemento a partire dal Piano di emergenza (che rimane comunque il riferimento ufficiale rispetto al quale desumere le informazioni) ed i Piani urbanistici, ma con l’interrogazione dei database associati alla cartografia topografica di base. Una verifica della possibilità di procedere in questo modo, in particolare per l’individuazione degli edifici strategici, delle aree di emergenza e delle unità interferenti, è stata fatta per il Comune di Brescia che è dotato di una cartografia digitale di base redatta nel 2006 , secondo le specifiche tecniche che sono state stabilite a livello regionale in conformità a quelle definite dall’intesa Stato-Regioni-Enti locali sul sistema cartografico da adottare. 10 L’idea è quella di individuare in che modo sarebbe opportuno integrare la cartografia topografica di base, e con quali contenuti, per facilitarne l’uso nella costruzione di una analisi della CLE. Si è operato sui database attraverso: 1. una semplice verifica della definizione delle classi di elementi cartografati; 2. una o più interrogazioni del database associato alle sole classi di interesse per isolare gli elementi da includere nell’analisi sulla base di attributi specifici; 3. una elaborazione dei dati contenuti in uno o più database associati a differenti classi, attraverso funzioni logiche e matematiche, per isolare elementi con le caratteristiche tali da rispettare i criteri dimensionali e/o funzionali richiesti nell’analisi della CLE. Edifici strategici. Per quanto riguarda gli edifici strategici è possibile estrarre i principali a partire dalle informazioni che appartengono al database che caratterizza l’”edificato”. In particolare, sono stati utilizzati i dati che riguardano la categoria d’uso, la tipologia edilizia e lo stato di utilizzo. L’informazione relativa alla categoria d’uso consente di estrarre, oltre agli edifici residenziali, anche: i servizi amministrativi, tra cui il municipio; i servizi pubblici, tra cui la sede dell’ASL, gli ospedali, le caserme ed in particolare quelle dei carabinieri, della polizia e dei Vigili del Fuoco. Non è invece possibile individuare la sede della Prefettura. Aree di emergenza. Vengono individuate le aree di ammassamento e le aree di ricovero attraverso l’individuazione dei seguenti elementi: 1. dalla classe “edificio”, l’attributo della categoria d’uso include, tra i servizi pubblici, le scuole e, tra le sedi di attività sportive, le palestre e, tra le altre attività ricreative, le strutture legate alle aree per campeggio; mentre l’attributo della tipologia edilizia include il palazzetto dello sport; 2. dalla classe “unità insediative”, che appartiene al tema relativo alle “pertinenze”, l’attributo della tipologia include, tra le strutture ricreativo/sportive, anche le aree per campeggio; 3. dalla classe delle “aree a circolazione veicolare”, l’attributo della tipologia include le aree a traffico non strutturato adibite a parcheggio per le quali è definita la finitura del fondo (pavimentata/non pavimentata). Non sono presenti altre informazioni utili a valutarne l’efficienza, come l’accessibilità, o le caratteristiche morfologiche, ma si può ricavare la dimensione attraverso la funzione di calcolo dell’area. Anche se non strettamente richiesto nell’analisi della CLE, con i contenuti del database della cartografia del comune di Brescia è possibile condurre una verifica, assolutamente preliminare, La cartografica del Comune di Brescia è stata realizzata dalla R.A.T.I, società incaricata per il rilevo (2006). La cartografia, consegnata nel 2007, è stata eseguita seguendo le prescrizioni stabilite dalla regione Lombardia, come previsto nella legge regionale 12/2005. 10 IntesaGIS, sottoscritta da Stato e Regioni il 26 settembre 1996. In particolare si è fatto riferimento al documento redatto da regione Lombardia, sezione Territorio e Urbanistica “Specifiche di contenuto e schema fisico di consegna del Data base topografico”, versione 4.0, 1 marzo 2009. Essa prevede una articolazione dei contenuti in tre livelli gerarchici: stato, tema e classe. GNGTS 2014 S essione 2.3 307
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